22/01/2022 Musica

sabato 22 gennaio ore 21 | musica
Giovanni Seneca Trio
VENTO DEL SUD
composizioni e arrangiamenti Giovanni Seneca
interpreti Giovanni Seneca voce, chitarra classica e battente, Anissa Gouizi e Frida Neri voce e percussioni
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Musiche e canti ispirati alle diverse culture del mediterraneo e al dialogo tra i popoli, in un concerto che presenta canzoni tradizionali e composizioni originali in varie lingue e dialetti.


Musiche e canti ispirati alle diverse culture del mediterraneo e al dialogo tra i popoli. Nello spettacolo, s’intrecciano composizioni originali e canzoni tradizionali che abbracciano l’insieme delle culture mediterranee in varie lingue e dialetti: arabo, ladino, greco, serbo-croato, napoletano, pugliese, abruzzese e marchigiano. In un continuo vagare e mescolarsi di suggestioni musicali, idealmente ispirate al mare e al mediterraneo, si incontrano suoni e colori diversi. Protagoniste sono le voci e le corde del mediterraneo. Di particolare interesse l’utilizzo della chitarra battente, tipica della tradizione del sud Italia fin dal XIV secolo. Il suono di questo antico strumento è inconfondibile, diametralmente opposto a quello delle normali chitarre e più simile a un clavicembalo o un sax. È ancora molto usato nella musica tradizionale, ma attraverso le composizioni di Seneca approda a nuove sonorità che ne esaltano la sua anima, antica e popolare al tempo stesso. Nelle composizioni originali e negli arrangiamenti presentati, troviamo riferimenti e citazioni che provengono da diverse aree geografiche e musicali. Il viaggio musicale nel mediterraneo parte dalle sonorità del sud Italia e, passando per i Balcani, la Grecia, la Turchia e il Maghreb, approda fino alla Spagna. La voci versatili di Anissa e Frida si fondono con le corde e le percussioni, interpretando alcune canzoni tradizionali.

Giovanni Seneca chitarrista e compositore, consegue il diploma al conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro con il massimo dei voti e la lode. La sua ricerca musicale è rivolta a fondere elementi provenienti dalla musica classica in un linguaggio popolare. In questa direzione l’utilizzo di diverse chitarre, in particolare quella battente, permette di esplorare timbri e colori che aiutano a sottolineare e accompagnare questo percorso estetico. Ha composto musica per il cinema e il teatro. Si è esibito nelle maggiori città e teatri italiani come anche a Parigi, Berlino, New York, Washington, Chicago, Philadelphia, Tel Aviv, Sarajevo, Belgrado, Smirne, Durazzo, Hammamet, Alexandria, il Cairo, Istanbul, Zagabria, Atene, Wellington. In ambito teatrale ha scritto musiche per spettacoli con attori come Valeria Moriconi, Neri Marcorè, Moni Ovadia, Dario Vergassola, David Riondino, Maddalena Crippa e Lunetta Savino. Ennio Morricone ha composto per lui e gli ha dedicato un concerto per chitarra e orchestra, eseguito in prima assoluta a Parigi e inciso su cd con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Docente di chitarra al conservatorio Rossini di Pesaro, è anche direttore artistico del progetto Adriatico Mediterraneo che organizza eventi culturali e progetti di cooperazione culturale sia in Italia che nell’area del Mediterraneo.

Anissa Gouizi. Sin da giovanissima frequenta il Conservatorio G. Rossini di Pesaro, studiando flauto traverso e pianoforte. Accanto allo studio degli strumenti si approccia al canto, entrando a far parte di vari cori e iniziando a cantare in gruppi musicali utilizzando più lingue: italiano, francese, spagnolo, arabo. Si esibisce in festival ed eventi nazionali ed internazionali, tra cui il Festival Culturel Européen di Algeri, il Fara Jazz Music Festival, L’Adriatico Mediterraneo Festival. Lo studio del canto si evolve e alla formazione classica e moderna appresa in Italia, si aggiunge la ricerca musicale del canto orientale, svolta in Algeria, paese d’origine paterno. Lì inizia un percorso di studio dei vari stili interpretativi del canto orientale e collaborazioni con musicisti e artisti algerini (Reda Zitouni, Reda Doumaz, Hamida Hait El Hadj, Mustapha Messaudi, Samir Amirouche ecc..) e nel 2014 con il musicista Reda Zitouni compone il brano Twahashtek, in lingua araba e italiana in stile chaâbi, che diverrà popolare grazie ai numerosi passaggi in radio. Nel 2013 vince il premio Miglior Talento al Fara Jazz Music Festival e nello stesso anno registra il suo primo disco come cantautrice, dal titolo Centomari. Fondatrice del Coro Interetnico dell’associazione Millevoci e insegnante di canto, svolge workshop musicali in alcune strutture di accoglienza per richiedenti asilo politico nella provincia di Pesaro-Urbino. Con questi fonda S.O.U.L., progetto musicale e laboratorio stabile che accoglie musicisti da più parti del mondo.

Frida Neri è cantautrice, interprete, autrice di spettacoli di teatro canzone e consulente filosofico. L’amore per la musica, originario e viscerale, arriva a sintesi a partire dal 2010 con – fra gli altri – il premio Daolio e la realizzazione del primo album, un ep omonimo dalle sonorità jazz, eleganti, minimali e acustiche. Nella distanza temporale che divide il primo album dal secondo – Alma, uscito nel 2017 – hanno avuto luogo incontri, collaborazioni e percorsi importanti: dalla partecipazione a trasmissioni Rai (tv e radio: Dreams road, Piazza Verdi, radio uno, ecc.), alla collaborazione con gli ex Csi Magnelli Maroccolo e Zamboni, per il tour della sonorizzazione del Fantasma dell’opera nel 2013; fino al grande amore per il fado che l’ha portata prima in terra lusitana e poi in patria, ad interpretare questo genere con la benedizione di generosi musicisti portoghesi e la successiva collaborazione con Marco Poeta, ambasciatore del fado in Italia. Diversi i progetti attuali: da quello personale votato alle musiche dal mondo, al duo con Anissa Gouizi incentrato sulle armonizzazioni vocali a due voci, al quintetto Cantus Animae. L’amore per le musiche dal mondo e la loro reinterpretazione passa per la scelta di sonorità contaminate, acustiche, e la collaborazione con importanti musicisti della world music. Amante del teatro e della contaminazione fra discipline, scrive e mette inscena spettacoli dove la musica abbraccia la poesia, le immagini, la sandart, la danza: “Una disperata vitalità (2011)” “Il canto degli emarginati” (in collaborazione col poeta Loris Ferri e Massimo Zamboni (dal 2012 a oggi), “Alma” (2013), “Nos versos que canto” (2014 sino a oggi), “Ishq” il cui esordio è avvenuto a Karachi (Pakistan) nel 2019 e “Contesa d’amore” con Giulia Bellucci, spettacolo vincitore di numerosi premi in Italia (ultimo fra tutti il Gad di Pesaro nel 2019). Ha calcato le scene in varie tipologie di eventi insieme a: Nomadi, Simone Cristicchi, Ginevra di Marco, Stazioni Lunari (2011), Noemi, Lella Costa (Ad alta voce 2014 e 2015), ecc. Attualmente studia canto barocco presso il conservatorio G. Rossini di Pesaro. Insegna canto presso diverse scuole e tiene laboratori di circesong, incentrando l’attenzione sulla voce come fenomeno globale e ricco di significato esistenziale. Tiene corsi e percorsi sia individuali che di gruppo, di ricerca e pratiche filosofiche. Da due anni è creatrice e direttrice artistica del festival Via del Canto insieme alla collega e amica Anissa Gouizi.

 

 

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