TORRE ANGELA: SPAZI IN DIALOGO TRA IERI E DOMANI

Il lavoro prende in considerazione le risultanti del processo immigratorio a Torre Angela, quartiere che si origina e si sviluppa a partire da flussi migratori, prima regionali e poi globali (agli immigrati abruzzesi, calabresi, siciliani, ecc. hanno fatto seguito quelli provenienti da vari contesti internazionali con la presenza, ad oggi, di più di 70 nazionalità straniere, alcune delle quali stabilmente presenti da oltre trent’anni). Tali flussi hanno determinato la nascita della comunità di Torre Angela e continuano ad alimentarne l’evoluzione, producendo modelli insediativi che danno vita al lessico di un territorio in costante trasformazione. Per questo motivo la “borgata”, come oggi viene ancora definita da molti abitanti del posto, scarsamente considerata dalle ricerche geografiche sul tema dell’immigrazione, si presenta come naturale laboratorio di nuova territorializzazione, denso di relazioni umane, che, sulla scorta di un passato ancora intellegibile, proiettano un domani intimamente multietnico e interculturale. In questo contesto, lo studio condotto, che sta alla base del video-documentario, ha voluto dare una particolare rilevanza alla componente etnico-culturale-religiosa, che si presenta, ad oggi, come uno dei principali fattori dei processi di territorializzazione alla scala locale ed elemento di riferimento per la mobilità migratoria attualmente in atto, che elegge specifici spazi del quartiere (in particolare quelli della presenza religiosa: la parrocchia romeno-ortodossa, la parrocchia cattolica che ospita la comunità nigeriana, la musalla-moschea, il tempio buddista cinese, la chiesa evangelica cinese, ecc.) a luoghi di incontro delle varie realtà immigrate presenti.