16/12/2016 Teatro

venerdì 16 dicembre ore 21 | teatro – territorio
Bartolini/Baronio | 369gradi | Associazione TdL
CIAO AMORE, CIAO
Ritratti del viaggio
ultimo incontro aperto al pubblico
laboratorio ideato e realizzato da
Tamara Bartolini
con la collaborazione artistica e tecnica di Michele Baronio
con Celine, Eleonora, Emanuele, Emmanuel, Faith, Flavio, Gaia, Giorgia, Giulia, Greta, Jessica, Livia, Martina, Moustapha, Sofia, Tessy
ingresso 5 euro

“Siamo tutti profughi, senza fissa dimora nell’intrigo del mondo. Respinti alla frontiera da un esercito di parole, cerchiamo una storia dove avere rifugio.”
Wu Ming2

Tappa finale del laboratorio teatrale dedicato al tema del viaggio e dei migranti, con l’obiettivo di creare un incontro umano e artistico tra quattro richiedenti asilo politico provenienti da Nigeria e Senegal del Cas Centro di Accoglienza Straordinario Casa del Sole, e gli studenti delle scuole superiori del Municipio Roma X, il Liceo Classico e delle Scienze umane Anco Marzio (coordinati dalla docente Nicoletta De Simone), l’Istituto Tecnico Toscanelli (coordinati dalla docente Raffaella Zanichelli) e il Liceo Scientifico A.Labriola (coordinati dalla docente Isabella Martiradonna).

“Ognuno è un dono”. Apriamo così, con le parole del testo “Solo andata” di Erri De Luca, il decimo e ultimo incontro di un laboratorio, che ancora una volta, dopo quello dello scorso anno su Pier Paolo Pasolini, è stato un viaggio, personale e collettivo, che in poco tempo ci ha fatto scoprire l’altro, il diverso, lo straniero, dentro e fuori di noi. L’incontro tra gli adolescenti delle tre scuole del territorio di Ostia e i quattro rifugiati della Casa del sole di Fiumicino, ci ha regalato visioni possibili di un altro mondo, senza muri e frontiere. Un mondo di viaggi di bambini, di sogni e desideri per il futuro, di cose perdute e ritrovate, di sfide per trovarsi e per abbattere i propri pregiudizi, per imparare ad amare noi stessi e chi ci cammina accanto. Viaggi di parole e corpi, di sapori, suoni, canzoni e immagini, di lingue meticce, di pianti improvvisi e risate infinite. Per attraversare il dolore anche, ma con gentilezza, con tanta cura, e poter dare grazie al teatro, dove tutto può ancora accadere, un ultimo saluto, come fosse un canto, a chi ha intrapreso viaggi disumani senza poter conoscere il viaggio della vita. Facciamo l’ultima traversata insieme al pubblico, mettendoci ancora una volta sul filo, come funamboli, con poche cose nello zaino, forza nei piedi e con i cuori aperti all’incontro. (Tamara Bartolini)

“Un viaggio inatteso eppure programmato, intenso eppure pieno di leggerezza, nudo eppure carico di stoffe, colori, sapori, suoni, parole familiari e quotidiane-come casa, speranza, paura, futuro- eppure sorprendenti e straordinarie perché pronunciate con lingue, intenzioni, vissuti diversi. Un’unica certezza alla fine del viaggio: “Ognuno è un dono”, prima di tutto per se stesso e poi per gli altri. Solo ora che siamo arrivati ho capito perché siamo partiti.” (Professoressa Nicoletta De Simone)

Bartolini/Baronio
Condividono dieci anni di lavoro all’interno della compagnia Triangolo Scaleno Teatro, partecipando alle produzioni artistiche e alla creazione del festival Teatri di Vetro e altri eventi culturali. Dal 2009 a partire dal progetto “La Caduta_incontro tra artisti e territori” nasce un sodalizio che li vede insieme in tutte le successive creazioni tra cui: la performance “Tu_Two_due alla fine del mondo”, lo spettacolo “Carmen che non vede l’ora”, il progetto “Redreading”, viaggio sentimentale e appassionato tra teatro e letteratura che li vede collaborare con Erri De Luca, Wu Ming2 e altri autori. Nel 2014, con il nuovo progetto “Passi_una confessione”, vincono il premio produzione di Dominio Pubblico Officine. Parallelamente portano avanti il lavoro di pedagogia teatrale (PercorsiRialto, ScuolaRoma Carrozzerie | n.o.t). La loro ricerca teatrale nasce da una forte esposizione personale, da un lavoro sulle biografie individuali e collettive che intreccia specificatamente la poetica musicale, in un dialogo-concerto tra parola e musica, tra artisti e territori.

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