venerdì 22 maggio ore 21
sabato 23 maggio ore 21
Ideazione e regia Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco
Testo Enrico Ballardini
Con Filippo Farina, Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Mariagrazia Pompei, Quinzio Quiescenti, Stefania Ventura, Gisella Vitrano
Disegno Luci Clarissa Cappellani, Anna Petra Trombini
Allestimento Leonardo Bonechi
Produzione Fondazione Teatro della Toscana
In collaborazione con Associazione UddU, Scenica Frammenti, Trasparenze > Festival e Residenze, Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma
Quando il Pugile entra nel ring e sale sul quadrato non è solo. Attorno a lui c’è il Team.
Il Pugile è l’unico che combatte, che pone se stesso come campo di battaglia, che rischia la vita nella lotta per la lotta, ma non è un gesto per sé. Il Pugile rappresenta la scelta, la filosofia di vita, la visione della lotta e l’etica dell’intero Team. ad ogni KO segue la scelta di un altro uomo e un percorso per creare il pugile. La ciclicità del sistema e l’assuefazione alla sconfitta con il senso di vuoto che l’accompagna, caratterizza la visione che abbiamo di questo mondo. Accade che il Team, in questo mondo svuotato e paludoso, agisca per inerzia con l’obiettivo di rimettere in moto la macchina ormai impantanata. Nessuna volontà, nessuna idea sostiene la scelta, tranne quella di mantenere saldo il sistema con ostinazione. Tra le pareti sorde di questa periferia attorno a un quadrato assente, riecheggia la domanda: se il sistema non funziona, perché ostinarsi a cercare di mantenerlo in piedi? È la favola nera di un uomo eletto rappresentante del nulla che lo circonda, stretto nella morsa di un sistema in caduta, che non si rende conto di andare verso una sicura sconfitta. (Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco)