Il Teatro Biblioteca Quarticciolo è gestito da un raggruppamento di due strutture: Cranpi e Spellbound, che vantano una lunga esperienza nella produzione culturale romana, nazionale e internazionale.

CRANPI
Fondata nel 2015 da Antonino Pirillo e Giorgio Andriani con lo scopo di ideare e produrre progetti culturali in collaborazione con enti pubblici e privati, per promuovere la cultura teatrale in tutte le sue forme attraverso la produzione, il sostegno e la distribuzione di spettacoli di artisti e compagnie/autoriali, affermate ed emergenti, con attenzione ai temi e ai linguaggi del contemporaneo, l’organizzazione di laboratori e l’ideazione di rassegne, festival e progetti speciali.Dal 2021 l’attività di Cranpi è sostenuta dal MiC–Ministero della Cultura come impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione.
PRODUZIONI 2018/24
“Sleeping Beauty” di Carolina Balucani, vincitrice del Bando Biennale College Teatro Drammaturgia Under 40 (2022), per la regia Fabrizio Arcuri in coproduzione con Fondazione La Biennale di Venezia, La Corte Ospitale, con il contributo della Regione Lazio allo spettacolo dal vivo (debutto Biennale Teatro 2024); “Così erano le cose appena nata la luce” di Rosalinda Conti Cime vincitrice del Bando Biennale College Teatro Drammaturgia Under 40 2024, per la regia di Martina Badiluzzi in coproduzione con Fondazione La Biennale di Venezia (debutto Biennale 2024); “Cime Tempestose” di Martina Badiluzzi in coproduzione con CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Romaeuropa Festival (debutto Romaeuropa Festival 2024); “Totale” scritto e diretto da Pier Lorenzo Pisano in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa (debutto Primavera dei Teatri 2024); “Il grande vuoto” di Fabiana Iacozzilli in coproduzione con Romaeuropa Festival, Teatro Vascello, La Corte Ospitale (debutto Romaeuropa Festival 2023); “En Abyme” di Tolja Djokovic per la regia di Fabiana Iacozzilli in coproduzione con La Biennale Teatro, Lac Lugano Arte e Cultura, Fondazione Teatro Di Napoli – Teatro Bellini, Elsinor Centro Di Produzione Teatrale (debutto Biennale Teatro 2023); “Felicissima Jurnata” di Putéca Celidònia in coproduzione con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e Putéca Celidònia (debutto Primavera dei Teatri 2023); “Parlami Terra” di Federica Migliotti/TeatroViola con le coreografie di Damiano Ottavio Bigi (Vincitore del bando In Viva Voce di Atcl Lazio) in coproduzione con MAT – Movimenti Artistici Trasversali (debutto Teatro Biblioteca Quarticciolo 2023); “Ca-ni-ci-ni-ca” di Greta Tommesani in coproduzione con 369gradi e Romaeuropa Festival (debutto Romaeuropa Festival 2023); “Rimbambimenti” di Andrea Cosentino (debutto Festival AstiTeatro 2022); “Vita, Amore Morte e Rivoluzione” di Paola Di Mitri (Vincitore del Bando ART~WAVES di Fondazione Compagnia San Paolo)  in coproduzione con A.M.A. Factory (debutto Romaeuropa Festival 2022); “Fake Folk” di e con Andrea Cosentino in collaborazione con ALDES e Teatro Biblioteca Quarticciolo e con il sostegno di Teatro di Roma-Teatro Nazionale (debutto La Corte Ospitale 2021); “Ça ne résonne pas / Ça résonne trop” di Secteur in.Verso in coproduzione con 369gradi e Romaeuropa Festival con il sostegno di Teatro Biblioteca Quarticciolo, Carrozzerie | n.o.t, Théâtre La Villette, CNDC d’Angers, Studio Lab de La Ménagerie de Verre e École Normale Supérieure de Paris (debutto Romaeuropa Festival 2021); “Radio Ghetto” del Collettivo Radio Ghetto interpretato da Francesca Farcomeni e diretto da Luca Lòtano in coproduzione con Fortezza Est (2021); “Una cosa enorme” di Fabiana Iacozzilli in coproduzione con Teatro Vascello, Fondazione Sipario Toscana (debutto Biennale Teatro 2020); “Il dolore di prima” di Jo Lattari per la regia di Mario Scandale con Betti Pedrazzi, Arturo Cirillo, Valentina Picello e Paola Fresa, con Marche Teatro, Fondazione Sipario Toscana e Sardegna Teatro (debutto Campania Teatro Festival Italia 2020); “La classe_un docupuppets per marionette e uomini” di Fabiana Iacozzilli/Cranpi in coproduzionne con con Teatro Vascello e Carrozzerie | n.o.t (UBU 2019: Vincitore miglior progetto sonoro–Hubert Westkemper; nomination per miglior spettacolo di teatro, migliore regia, miglior scenografia; Vincitore Premio della critica ANCT 2019; Vincitore In-Box 2019; debutto Romaeuropa Festival 2018).
FESTIVAL E RASSEGNE
“Sempre più Fuori”, festival multidisciplinare, realizzato in collaborazione con Municipio II – Roma presso l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo e il Goethe-Institut. Il progetto, prodotto da Cranpi e promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
“Sempre più Fuori_auto(ritratti)”, rassegna multidisciplinare, realizzata in collaborazione con Municipio II – Roma presso l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, il Goethe-Institut, il Teatro Biblioteca Quarticciolo, Università Sapienza Roma, Università degli studi Link. Il progetto, prodotto da Cranpi e promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
PROGETTI SPECIALI 2023/24
“Terre sconosciute”, progetto di ricerca sperimentale a cura dell’autrice, regista e performer Paola Di Mitri/Cranpi, in collaborazione con Francesco Meloni e Lura Riccioli, che, attraverso un laboratorio inclusivo, ha unito il linguaggio teatrale a quello cinematografico con persone che soffrono di disturbi alimentari presso Villa Pia – Centro specializzato nel trattamento dei disturbi alimentari e obesità di Korian Italia di Guidonia Montecelio (RM). Il progetto è finanziato dalla Fondazione Alta Mane Italia (2024). “Piccole donne crescono” di Fabiana Iacozzilli/Cranpi è un progetto di teatro integrato, con la collaborazione di Marta Meneghetti e la collaborazione artistica di Malombra, che ha coinvolto giovani attrici e giovani attori in un percorso creativo inclusivo al quale hanno preso parte alcuni giovani ragazzi in cura presso Villa Pia-centro specializzato nel trattamento dei disturbi alimentari e obesità di Villa Pia – Korian Italia di Guidonia Montecelio (RM). Il progetto è finanziato dalla Fondazione Alta Mane Italia (2023). “Da qui in poi ci sono i leoni” di Paola Di Mitri, con la creazione cinematografica di Davide Crudetti; istallazione video documentaria che osserva il cambiamento del paesaggio causato dall’impatto delle attività umane sull’ambiente. Il progetto è vincitore della seconda annualità del Bando ART~WAVES di Fondazione Compagnia San Paolo ed è realizzato in collaborazione con con ZaLab, CeDAC/Circuito Multidisciplinare dello spettacolo dal vivo in Sardegna, SCARTI-Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione (Romaeuropa Festival 2023).
RETI
Dal 2024 Cranpi è partner di Vestiti della vostra pelle!, residenze didattiche universitarie al CREA – Nuovo Teatro Ateneo, a cura di Andrea Cosentino, in partnership con Carrozzerie n.o.t., Teatro Basilica,  e Teatro ArgotStudio. Dal 2020 Cranpi è partner di IN-BOX rete di sostegno del teatro emergente italiano che vede la partecipazione di soggetti pubblici e privati. Dal 2022 Cranpi è partner di Powered by REf, il progetto di sostegno, formazione e sviluppo dedicato a giovani artisti che operano nel campo della ricerca teatrale e della performance, ideato e cresciuto all’interno del Romaeuropa Festival, che vede la partecipazione di altri soggetti pubblici e privati. Dal 2022 Cranpi è socia di Associazione Scenario, un gruppo associato di soggetti teatrali, con lo scopo di valorizzare nuove idee, progetti e visioni di teatro, individuando nel rapporto fra le generazioni e nella trasmissione dell’esperienza i fondamenti per la vitalità e lo sviluppo della cultura teatrale.

SPELLBOUND
Spellbound Contemporary Ballet, prodotta da Associazione Spellbound, nasce nel 1994 per volontà del coreografo Mauro Astolfi cui si è aggiunta alla guida due anni dopo Valentina Marini con cui la compagnia ha avviato una intensa attività di internazionalizzazione. Spellbound si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano internazionale, convincendo le platee dei principali Festival di Europa, Asia, Americhe. L’esperienza di quasi 30 anni in ambito professionale ha rafforzato il know how di un team consolidato di professionisti capace di accogliere progetti di produzione e gestione con una spiccata vocazione all’internazionalizzazione. Dal 2015 la struttura allarga il proprio campo d’azione accogliendo anche altri artisti in produzione in una rinnovata visione plurale. Le attività di Spellbound infatti, oltre alla centralità autoriale del coreografo Mauro Astolfi, principale coreografo residente, abbracciano una serie di progetti in rete anche con altri artisti e istituzioni su scala internazionale, come la coproduzione internazionale “Pa|Ethos” a firma del coreografo tibetano Sang Jijia in collaborazione con Fabbrica Europa, Scuole Civiche Paolo Grassi, Marche Teatro, Bejing Dance Festival, “La Mode”, installazione a firma di Tomoko Mukayiama e Tojo Ito che ha inaugurato il National Taichung Theater a Taiwan nell’ottobre 2016, la performance installazione “R e Mark” a cura del coreografo Sang Jijia in rete produttiva con Fondazione Fabbrica Europa , City Contemporary Dance Company Hong Kong, Versilia Danza, la coproduzione in partnership con Grand Theater de Luxembourg nel 2019 in collaborazione con Jean Guillaume Weis, già artista presso Tanztheater Wuppertal Pina Baush,  le recenti creazioni a firma di Marcos Morau, Marco Goecke e Dunja Jocic  fino al progetto omaggio per il trentennale a firma di Jacopo Godani. Dal 2000 l’attività di Spellbound è sostenuta dal Ministero della Cultura e dal 2022 è accreditata nel ruolo di Centro di Produzione Nazionale della Danza  con il piu’ ampio progetto  ORBITA|Spellbound co-diretto da Astolfi e Marini riconosciuto anche da Regione Lazio e che abbraccia anche le attività degli artisti associati Irene Russolillo e Piergiorgio Milano. La visione verso la fattispecie di Centro di Produzione nasce dalla volontà di Spellbound, impegnata da 30  anni in ambito produttivo, formativo e di programmazione e circuitazione della danza, a mettere a disposizione questo patrimonio a una comunità più allargata: una casa produttiva che svolge una funzione di cerniera tra le risorse creative in essere sul territorio romano e la filiera produttiva su scala nazionale e internazionale. Pensato a misura di una città metropolitana Orbita trova il centro re presso il Teatro Palladium e dirama le sue attività in altri spazi della città, diversi per funzioni e identità, come il Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Teatro Rossellini. Le diverse funzioni del Centro convergono nell’impegno di promuovere i linguaggi performativi e la danza che trovano nella dimensione del corpo, delle soggettività politiche, culturali e di salute che vi si incarnano, un campo di scambio di pratiche, conoscenze e competenze con ricadute sul piano sociale e politico.