venerdì 18 novembre ore 21 | danza
Cab 008 presenta
DUETTO NERO
coreografia Marina Giovannini
danza Vanessa Geniali, Marina Giovannini
produzione Cab 008
con il sostegno di Regione Toscana e MIBACT
residenze creative Cango_Cantieri Goldonetta
durata: 25 minuti
Il nero come sintesi universale, come simbolo di potenza misteriosa, generatrice e complessa, che racchiude l’intelligenza della costruzione, che anticipa la fase della nascita. Luogo degli inizi, luogo di attesa, lo immagino come una grotta che trattiene potenza e germinazione. Qui lo scorrere del tempo è sospeso, occupa uno spazio parallelo a quello del reale. Qui i nostri corpi riorganizzano un’idea di origine e vicinanza, di tensione l’uno verso l’altro e verso il primo istante. Il nero è una magnetica distanza temporale, come le prospettive di età diverse: un intervallo di 31 anni.
Col passare del tempo ho sentito sempre più spesso la necessità di limitare e mettere in crisi il mio movimento nello spazio, di stare sul bordo, sentire la vertigine dell’equilibrio. Trovare un posto e cercarne subito un altro, saggiare la gravità, la misura delle cose, la libertà nello spazio. Questo succede molto concretamente quando uso degli oggetti e delle forme geometriche semplici, quando riesco a confinare il corpo mettendolo in relazione con qualcosa di definito. Quando mi rapporto con persone che hanno esperienze diverse dalla mia, età e approcci diversi.
Credo che tutto ciò abbia a che fare con la ricerca di un’origine, col tentativo di riscoprire l’istinto o sentire l’istante del principio. Con la necessità di scrollarsi di dosso la consapevolezza e di mettere un’attenzione diversa al tempo e allo spazio, e forse avanzare “a ritroso”. Marina Giovannini
Marina Giovannini
Danzatrice, coreografa e insegnante. Interessata alle potenzialità espressive del corpo e all’ interazione con i diversi linguaggi dell’ arte, si dedica ad un personale percorso di ricerca collaborando con danzatori, coreografi, artisti. Di formazione classica, è stata danzatrice solista del Balletto di Toscana dove ha interpretato neoclassici e contemporanei della danza europea. In seguito si è interessata ai nuovi linguaggi della danza contemporanea italiana facendo una lunga esperienza nella Compagnia Virgilio Sieni, dove è stata protagonista, dal ’93 al 2006, di tutte le produzioni e di numerose collaborazioni alla coreografia. Avvalendosi di una lunga esperienza di rappresentazioni e performance in prestigiosi teatri, festival, musei, gallerie d’ arte, set cinematografici e spazi urbani, dal 2007 inizia un percorso di ricerca personale e si dedica a creazioni indipendenti, indirizzando la propria indagine coreografica sulla relazione tra la
potenza della tecnica e la bellezza del gesto naturale. Nella scena contemporanea internazionale prende parte a produzioni che spaziano in contesti artistici molto differenti e intensifica alcune collaborazioni con artisti italiani, in particolare con Letizia Renzini, con la quale sperimenta l’ interazione con i linguaggi multimediali.