da sabato 4 a domenica 26 febbraio | mostra
Il Fazzoletto di Perle
ULTRAVIOLETTO IN MOSTRA
a cura di Giuseppina Ottieri
opere di Francisco Bosoletti, Tono Cruz, Mono Gonzalez, Matu
ingresso gratuito
sabato 4 febbraio ore 17
evento di inaugurazione con presentazione del progetto
“Ultravioletto” al Rione Sanità di Napoli
In mostra le opere degli artisti coinvolti nel progetto Ultravioletto, a cura dell’ASD il Fazzoletto di Perle e della Fondazione di Comunità San Gennaro insieme alle persone del Rione Sanità di Napoli.
“La mappa non è il territorio, e il nome non è la cosa designata.” Alfred Korzybski, Science and Sanity, 1933
“Ultravioletto” è un progetto che vuole lavorare in maniera trasversale sul tema della diversità come valore e opportunità.
Esistono cose che non vediamo e che qualcun altro vede. Dialogando con chi è diverso, possiamo allargare il nostro orizzonte di conoscenza e di comprensione del mondo ed entrare in empatia con gli altri esseri, a qualunque specie appartengano. La luce ultravioletta non è visibile all’occhio umano. Ma il nostro corpo ne subisce gli effetti.
Le farfalle sono invece in grado di percepire l’ultravioletto. Questo le aiuta nella ricerca del cibo e del partner.
Viviamo immersi in una realtà parziale e percorriamo la mappa che di essa abbiamo tracciato. Ma il territorio è infinitamente più vasto dei sentieri usuali e il confronto con gli altri ci insegna nuove strade. “Ultravioletto” ha previsto un nucleo di attività nel rione Sanità di Napoli, in cui l’associazione “il Fazzoletto di Perle” ha già realizzato “Luce”, progetto di arte partecipata e zooantropologia. Ci sono stati interventi di artisti, scienziati, musicisti, scrittori, educatori, che hanno posto l’attenzione su modi diversi di percepire il mondo, a partire da altre specie viventi ma anche da culture diverse e emarginate. Sono stati individuati spazi trascurati o abbandonati di cui si sono studiate le caratteristiche. Aree verdi sottratte al controllo dell’uomo e uniche custodi urbane di biodiversità. Posti marginali rispetto ai percorsi acquisiti eppure ricchi di storia e di arte. Francisco Bosoletti, Tono Cruz, il maestro Mono Gonzalez e Matu sono i quattro muralisti con cui l’associazione il Fazzoletto di Perle ha ideato e costruito il progetto e che hanno realizzato interventi di arte partecipata. “Ultravioletto” è anche uno spettacolo teatrale, rappresentato a Città della Scienza attraverso una narrazione tessuta da Roberta Balestrucci e Imma Napodano, una immersione in un rione Sanità ormai invisibile, riscostruito attraverso la memoria storica delle persone originarie del quartiere. I loro ricordi, affidati a Giuseppina Ottieri, sono stati intrecciati con le suggestioni evocate da parole ormai sconosciute nei bambini del laboratorio teatrale di Pizzicalaluna.
“Ultravioletto” si irraggia in altre città italiane rendendo disponibili:
– un progetto di Zooantropologia Didattica per la costruzione di piccoli giardini delle farfalle
– una mostra itinerante con fotografie del progetto “Luce” e opere originali degli artisti che ne sono stati parte
– interventi di arte partecipata nelle città che attiveranno i progetti più interessanti correlati a questo tema
“Ultravioletto” sarà anche un workshop dei maestri Mono Gonzalez e Tono Cruz presso l’Istituto Penale Minorile di Nisida, nel quale l’associazione “il Fazzoletto di Perle” conduce da 4 anni attività di zooantropologia assistenziale. Il workshop di serigrafia sarà la conclusione di un nuovo percorso con i ragazzi detenuti.
“Ultravioletto” è un progetto dell’associazione il Fazzoletto di Perle in collaborazione con la Fondazione di Comunità San Gennaro e le persone del quartiere. È possibile sostenerlo direttamente sulla piattaforma Produzioni dal Basso e attraverso il network di Banca Etica. È iscritto al Jane Goodall’s Roots & Shoots Program, un programma internazionale per l’impegno ambientale ed umanitario ed è rivolto ai giovani di tutto il mondo con l’intento di migliorare la conoscenza del territorio e promuovere attività e progetti per favorire la salvaguardia dell’ambiente e l’integrazione culturale.
Alla mostra si affiancheranno una serie di laboratori didattici nelle scuole del Municipio Roma X.
Quattro incontri con contenuti diversificati a seconda dell’età:
Lettura di albi illustrati sugli animali. Libri che parlano di diversità come valore. Libri da osservare attraverso speciali lenti colorate che permettono di scoprire molti dettagli, altrimenti invisibili a occhio nudo. Silent book.
Fisica della luce e dei colori. Luce visibile e luce invisibile. Esperienze di laboratorio.
Le farfalle: modalità di percezione e rappresentazione del mondo, comunicazione intraspecifica, cure parentali, rituali di corteggiamento.
Come costruire un giardino delle farfalle.
“il Fazzoletto di Perle ASD” è un’associazione senza fini di lucro nata nel dicembre 2009 dal cuore e dalla volontà di Giuseppina Ottieri, con l’obiettivo di realizzare iniziative culturali e formative, servizi educativi e socio-assistenziali, servizi integrativi e coadiuvativi riferiti al benessere della persona, progetti di studio e di ricerca, servizi di consulenza e di organizzazione nei seguenti settori: relazione d’aiuto, zooantropologia, promozione del benessere di ogni specie vivente. “il Fazzoletto di Perle” ha collaborato fin dagli inizi con Città della Scienza come associazione referente della SIUA (Scuola di Interazione Uomo Animale), per la quale ha tenuto corsi di formazione per operatori di zooantropologia applicata, ottenendo il patrocinio del Comune di Napoli, della Facoltà di Veterinaria di Napoli “Federico II”, dell’ordine dei medici veterinari, di LAV e LNDC. Ha attivo da 4 anni nell’Istituto Penale Minorile di Nisida un progetto di pet therapy con i ragazzi detenuti. È membro della Consulta animalista del Comune di Napoli. È sostenitrice di numerosi progetti di risonanza nazionale nell’ambito della cultura cinofila e della promozione del benessere della persona: Skills (giornata nazionale dei Canili) – Cuore di Cane (giornata nazionale per ricordare le vittime dell’11 settembre e i cani che aiutano le persone) – Altre Menti (in occasione della Brain Week mondiale). Ha curato progetti patrocinati dall’Unicef e da Nati per Leggere Campania e sostenuto, attraverso un concorso letterario e la pubblicazione di un libro per bambini, il progetto di Ibby Italia per la costruzione di una biblioteca per bambini italiani e migranti nell’isola di Lampedusa, presso la quale ha partecipato a laboratori di letteratura per l’infanzia. È precorritrice di ibridazioni scientifiche tra varie discipline: Reiki, Meditazione, Feldenkreis, Neuroscienze, training cinofilo, filosofia postumanista, bioetica, criminologia. È tra le Associazioni convocate per Lilliput, settimana di laboratori didattici per bambini a Città della Scienza. Vanta collaborazioni con prestigiose istituzioni mondiali come Sea Shepherd e Ibby. Sta collaborando con il Nirda del Corpo Forestale dello Stato e con l’associazione Link Italia per uno studio sulla correlazione tra il maltrattamento animale e la pericolosità sociale, intervenendo nel carcere di Secondigliano a Napoli. Ha curato progetti artistici collaborando con vari artisti e writer napoletani. A Napoli ha inoltre curato gli interventi di Francisco Bosoletti a Materdei: oltre alla Parthenope, progetto di street art finanziato dal basso con la partecipazione dell’intero quartiere, ha organizzato e promosso gli interventi presso il Giardino Liberato: “Le ombre di Napoli” e “La donna del Giardino”. Con l’artista spagnolo Tono Cruz ha realizzato “Liberi dentro”, progetto di zooantropologia e arte partecipata con i detenuti del carcere minorile di Nisida.
https://www.youtube.com/watch?v=DKmWUTtdOGo
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