giovedì 5 marzo ore 21.00
voce e armonica Remo Simoncelli
fiati Edoardo Fiorini
chitarre e tastiere Marco Abbondanzieri
chitarre Dario Fiori
basso e contrabbasso Maurizio De Simone
batteria e percussioni Antonello De Simone
voce narrante Claudia Caoduro
“Ricordi sbocciavan le viole, chi non ricorda queste parole? Questi semplici versi non sono che un esempio di ciò che la musica italiana è stata capace di creare. Una tradizione musicale, la nostra, fatta di cantanti, musicisti, autori e cantautori. Quest’ultimo termine coniato per definire una categoria, un genere, un modo di concepire composizione e interpretazione che fino alla fine degli anni cinquanta non esisteva.
Ma la musica italiana non è solo questo, la nostra tradizione canora viene da lontano, circa quattro secoli della nostra storia sono stati raccontati dal professor Gianni Borgna. Uomo colto e motore di cultura, ha parlato delle nostre espressioni, dei nostri costumi e dei nostri vizi e virtù in una ricerca accurata senza essere mai scontato.
Da Era de maggio ai primi vagiti di un Jazz italiano, musica degenerata come veniva definita negli anni trenta, passando per i vicoli di Genova o Caruggi come si dice da quelle parti, con una puntatina a Roma e al suo Folk Studio cercheremo di ricordare il lavoro del professore e il fondamentale apporto che la canzone ha dato alla nostra lingua. Un paese che se forse è unito, almeno negli intenti, lo deve proprio alla canzonetta e ai mezzi di diffusione che ne hanno permesso la diffusione.
Una serata, questa, che vuole essere un omaggio al lavoro del professore, attraverso proprio quella musica che ha studiato, analizzato, raccontato e aiutato a comprendere nel lavoro lungo una vita, quella che dal giradischi, alle musicassette, all’MP3 accompagna la storia dell’Italia e della nostra lingua, ma soprattutto un omaggio alla persona mite e cordiale che ho conosciuto tra le mura dell’Università.
Lo spettacolo si snoda attraverso le canzoni e la musicalità della tradizione italiana più bella, attraverso i fatti e le letture che raccontano cinquanta anni di speranze, di amori e i fatti di noi italiani, delle nostre canzoni, con una carrellata di scritti, articoli di giornale e piccoli aneddoti che hanno visto il Professore, stavolta con la maiuscola, protagonista della nostra storia e narratore colto, partecipato e mai scontato.
Ciao professore e grazie di tutto.”
Marco Abbondanzieri
TorBellaMusica è il music-festival del giovedì al Teatro Tor Bella Monaca
in collaborazione con Piji e Club Tenco
e con il sostegno di Assessorato allo sviluppo delle Periferie – Università di Tor Vergata
La musica a Roma riparte dalla periferia e dal prezioso Teatro Tor Bella Monaca che da sempre bene s’intreccia con il territorio, che da sempre dialoga con il quartiere e con l’intera città e che ha deciso quest’anno di affrontare il dialogo anche in una serata a chiave musicale, con una scadenza settimanale che rimetta al centro delle priorità la musica e la periferia.