
Tinello – Conversazioni teatrali
sabato 8 marzo ore 11.30
a cura di Monica Demuru
ospite Martina Badiluzzi
ingresso gratuito
consigliata la prenotazione
Il teatro è un contesto privilegiato che non ha bisogno di quote rosa, perché la creatività femminile è un dato consolidato e naturalmente rappresentato nei numeri e nei fatti. È storia nota e riconosciuta, è un modello per il mondo esterno che merita uno spazio di approfondimento, riflessione e miglioramento.
Monica Demuru, attrice, cantante e autrice, uno dei personaggi più interessanti della scena nazionale, sempre alla ricerca dell’equilibrio perfetto della vocalità tra musicalità pura e attenzione drammaturgica, presenta un doppio appuntamento (secondo incontro domencia 6 aprile ore 11.30) per celebrare e soffermarsi sul lavoro delle donne nello spettacolo.
Mettersi di fronte, nell’attesa di una piccola rivelazione, uno sguardo ulteriore, un particolare che illumina la persona.
Nell’intimità programmatica di una serie di conversazioni, come fossimo in casa, Monica Demuru incontra alcune protagoniste dell’attuale scena artistica e teatrale.
Visioni, coraggio e storie di più generazioni di artiste che stanno ridefinendo spazi e modi di concepire l’impresa creativa mai ancillare a quella maschile dominante.
Monica Demuru. Attiva sulla scena teatrale come attrice, cantante e autrice, ha sviluppato un percorso di ricerca sulla vocalità tra musicalità pura e attenzione drammaturgica. Lavora in teatro con Societas Raffaello Sanzio, Massimiliano Civica, Deflorian-Tagliarini, Joris Lacoste-Encyclopedie de la Parole, Muta Imago, Claudio Morganti, Emanuele Valenti e Giorgina Pi. Stabilmente in duo con Cristiano Calcagnile in Blastula.scarnoduo e con Natalio Mangalavite in Madera Balza, con cui realizza operine e concerti drammatici. Ha inoltre al suo attivo i concerti narrativi con Barbara Casini e Gabriele Mirabassi; con Stefano Bollani e Ares Tavolazzi ; con Paolo Benvegnù,Petra Magoni e Ferruccio Spinetti; con Raffaello Pareti e Alessandro Marzi ; con Luca Tilli e gli allievi dell’ Accademia Silvio D’Amico. Collabora a progetti musicali di artisti che stima: dal jazz italiano di Bollani, Rava, Girotto, Petrella, Coen, alla canzone pop dʼautore di Peppe Servillo e Avion Travel,Tetes de Bois, David Riondino, Canio Loguercio e Paolo Benvegnù; dalla sperimentazione della musica contemporanea, improvvisata o di composizione, elettronica e acustica di Elliot Sharp, Zeena Parkins, Jamie Saft, Hector Zazou, Scott Gibbons, Chiara Guidi e Claudia Castellucci, a Giovanni Guaccero, Alvin Currene Jato Orchestra, Gabrio Baldacci e Giancarlo Schiaffini. Svolge attività didattica su vocalità e pratica scenica per varie istituzioni e scuole tra cui LʼAccademia Nazionale dʼArteDrammatica “Silvio DʼAmico”, la Bellini factory e la scuola del Mercadante. Collabora in qualità di lettrice a Rai Radio3. Nel 2013 vince il Premio “Maria Carta”. Candidata in finale al Premio Ubu 2017, sia come attrice che per il miglior progetto musicale (“Il Cielo Non E’ Un Fondale” di Deflorian-Tagliarini) e al Premio Ubu come migliore attrice 2018 (“Belve” diretta da Massimiliano Civica). Nel 2019 vince il premio Archivio Mario Cervo per il CD Madera Balza. Candidatura ai Premi UBU come miglior spettacolo 2021 per Antigone, diretto da Massimiliano Civica . Riceve il premio Ubu 2021 per il Progetto Speciale In quanto parte del gruppo artisticoGLA. Secondo posto al Premio Ubu 2022 come migliore attrice per “giorni felici” di Bekett diretta da Massimiliano Civica
Attualmente in tounèe con “Jukebox”, diretta da Joris Lacoste ed Elise Simonet dell’ Encyclopedie de la Parole, “Giorni Felici” di Beckett diretta da Massimiliano Civica, “Ex-espoldano gli attori” diretta E. Valenti ,“La Tecnologia del silenzio” diretta da Giorgina Pi, Solo una cosa ho avuto nel mondo, Blastula.scarnoduo di Calcagnile-Demuru da Pasolini e Anche noi scettici, Blastula.scarnoduo diCalcagnile-Demuru, sulla poesia di Antonella Anedda
Martina Badiluzzi è regista, autrice e interprete. Si è formata studiando con artisti quali AnatolijVasil’ev, il duo artistico Deflorian/Tagliarini, Lucia Calamaro, la regista brasiliana Christiane Jatahy, Joris Lacoste e Jeanne Revel, Agrupación Señor Serrano, Romeo Castellucci e Lisa Ferlazzo Natoli. Nel 2019 vince il bando “Biennale College Registi Under 30” della Biennale di Venezia con lo spettacolo The making of Anastasia e, nel 2021, il bando “Fringe Under35” della Fondazione Haydn di Bolzano con Silenzio, libretto originale per un opera di teatro musicale di cui cura la regia. È stata interprete nello spettacolo Avremo ancora l’occasione di ballare insieme della compagnia Deflorian/Tagliarini e in Fäk fek fik spettacolo pluripremiato del regista Dante Antonelli. Dirige e scrive una serie di spettacoli dedicati alle biografie di alcune figure femminili letterarie. Penelope una drammaturgia originale dedicata alla figura mitica dell’Odissea, Cattiva sensibilità spettacolo che indaga le questioni della scuola e dell’istruzione attraverso la figura di Jane Eyre e Cime tempestose, dal romanzo di Emily Brontë. Recentemente è stata aiuto regia di Nanni Moretti per lo spettacolo teatrale Diari d’amore sui testi di Natalia Ginzburg. Ha diretto per la Biennale di Venezia la mise en lecture di Così erano le cose appena nata la luce di Rosalinda Conti. Negli ultimi anni si è dedicata allo studio dei linguaggi performativi, alla ricerca di un dialogo possibile tra la scrittura, l’interprete e la scena.
per info. e prenotazioni: scuderieteatrali@gmail.com /065814176