sabato 28 gennaio ore 21 | musica
Terzo Suono presenta
Sancto Ianne
TRASE
con Gianni Principe voce, Ciro Maria Schettino chitarra classica e acustica, mandoloncello, flauti, cori, Giovanni Francesca chitarra elettrica e acustica, Sergio Napolitano fisarmonica, percussioni, Raffaele Tiseo violino, Pierluigi Bartolo Gallo basso elettrico e contrabbasso, Alfonso Coviello tammorre, tamburello, darbouka, drum set, percussioni
Neo-folk d’autore dalla straordinaria capacità di coinvolgimento in cui convivono, pulsioni rock e musica blues, sonorità arabe e ritmiche balcaniche, ballate malinconiche e ipnotiche tammurriate.
Il nuovo coinvolgente spettacolo che i Sancto Ianne presentano dal vivo si chiama “Trase”, come il titolo del loro ultimo ultimo album, e comprende i brani più rappresentativi dei quattro dischi della band e alcuni classici della tradizione popolare campana tra cui le tammurriate (” ‘E l’auciello”, “All’ Avvocata”, “Alli uno….alli uno”, “Tammurriata nera”, “Il canto dei Sanfedisti”) e le ipnotiche tarantelle (” ‘O munachino”, “Cicerenella”, “Tarantella d’a fatica / N’ata botta”).
La loro musica è profonda come profondo è il rapporto emotivo che hanno con la cultura e le tradizioni della loro terra, il Sannio Beneventano. “Neo folk d’autore dalla straordinaria capacità di coinvolgimento” in cui convivono pulsioni rock e musica blues, sonorità arabe e ritmiche balcaniche, ballate malinconiche e ipnotiche tammurriate.
Musica autentica per ispirazione e composizione, testi intimistici ma anche di forte denuncia sociale, un occhio alla memoria e l’altro alla canzone d’autore, strumenti ancestrali che sembrano suonati da una rock band e la provocante, a volte inquietante, voce di Gianni Principe che conduce una danza a cui è difficile sottrarsi.
Sancto Ianne
Il gruppo sannita, che nel 2017 festeggerà venticinque anni di carriera, ha tenuto centinaia di concerti in Italia e all’estero, ha partecipato ai più importanti festival di musica folk (Folkermesse, Folkest, Paleariza, Festival Internazionale della zampogna di Scapoli, Monsano Folk Festival, Itinerari Folk, Benevento Città Spettacolo, Festa Carrer, Popularia, Arzibanda, MusicaOltre, San Marino Etnofestival, Festival delle Province, Isola Folk, Pisa Folk Festival, Tarantafest, International Folkdance Festival, Arie Popolari, Frosinone Folk Festival, Suoni della Murgia, TerreInMoto, Matese Friend Festival, Arcipelaghi Sonori, La notte della Taranta, Festival Internazionale dell’Oralità Popolare, Colori Sonori, Xabia Folk Festival) ed ha vinto il concorso European Folkontest in Piemonte, il Premio Trophee Dagan in Francia all’interno del Festival Interceltique de Lorient come migliore formazione non celtica partecipante e nel 2016 il Premio Nazionale Li Ucci nella categoria Carriera e Qualità. I Sancto Ianne, finalisti al Premio Tenco e due volte al Premio Loano, sono stati unici ambasciatori italiani dell’Unesco al Festival Sharq Taronalari di Samarcanda in Uzbekistan e testimonial di Amnesty International grazie alla vittoria del Premio Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty con il brano Uocchie in cui ha prestato la sua splendida voce il cantante palestinese Faisal Taher. La band ha all’attivo quattro dischi (Tante bannere tanti padrune, Scapulà, Mò Siente e Trase) prodotti dalla storica etichetta piemontese Folkclub Ethnosuoni, tutti recensiti positivamente da importanti riviste del settore e siti specializzati in Italia e all’estero. Il neo folk d’autore dei Sancto Ianne è diventato ormai un vero e proprio marchio di fabbrica, una miscela sonora decisamente originale in cui il ritmo ipnotico della tammurriata campana si fonde con le pulsioni del rock e del blues o con le sonorità arabe, balcaniche e Irish.
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