domenica 18 ottobre ore 11
SULLE SIGNIFICANZE DELLE PERIFERIE
Per un’antologia dell’invisibilecon REMO RAPINO
e con la partecipazione di Marco Lodoli
incontro a cura di Maria Ida Gaeta
Vagabondi, prostitute, ladri, quanti vivono di espedienti, appunto abitatori di margini al contempo fisici, sociali e mentali, non essendo inquadrabili in alcuna classe, anche se più vicini al proletariato o sottoproletariato, se ben fotografati, danno alla letteratura, tra le infinite funzioni di questa, la capacità di affrescare un’immagine complessa e stratificata del Paese reale, il travagliato cammino dalla civiltà contadina a quella industriale, il tutto visto dalla specola “bassa”, geniale di semicolti Libori, ed altri, che raccontano senza freni la propria straordinaria esistenza. Di qui potrebbe darsi un vero e proprio, eterodosso, laboratorio mentale, laddove la parola letteraria possa porsi, nel suo insieme, come strumento di conoscenza e di trasformazione del mondo.
Il RIF Museo delle periferie è un progetto di Roma Capitale, Azienda Speciale Palaexpo, Municipio VI. Ideato e diretto da Giorgio de Finis, il RIF intende accendere un riflettore sul tema delle periferie, nell’ambito di un’analisi più ampia del fenomeno urbano su scala globale. L’obiettivo del museo d’arte contemporanea e del suo centro studi multidisciplinare è approfondire la conoscenza delle metropoli del terzo millennio, ma soprattutto immaginare e realizzare, per il tramite di pratiche artistiche e relazionali, una città più equa, partecipata, inclusiva: la città di tutti.
BIGLIETTO UNICO 2 EURO
info e prenotazioni 06/2010579
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REMO RAPINO è stato insegnante di filosofia nei licei. Vive a Lanciano. Ha pubblicato i racconti “Esercizi di ribellione” (Carabba, 2012) e alcune raccolte di poesia, tra cui “La profezia di Kavafis” (Moby-dick, 2003) e “Le biciclette alle case di ringhiera” (Tabula Fati, 2017). Con il romanzo “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” (minimum fax, 2019) vince l’edizione 2020 del Premio Campiello.
MARCO LODOLI scrittore e giornalista italiano (nato a Roma nel 1956). Insegnante nella scuola superiore, ha iniziato la carriera letteraria con la raccolta di poesie “Un uomo innocuo” (1978) cui hanno fatto seguito numerose opere di narrativa al centro delle quali spesso figura la metropoli. Alla sua città natale ha dedicato “Isole. Guida vagabonda di Roma” (2005) e “Nuove isole. Guida vagabonda di Roma” (2014), mentre tra i suoi lavori più recenti vanno segnalati il saggio letterario “L’eroe e la maga” (2016) e i romanzi “Paolina” (2018) e “Il preside” (2020).