25/10/2020 Formazione, Incontro

domenica 25 ottobre ore 11

ABITARE LE PERIFERIE
con CARLO CELLAMARE
incontro a cura di Giorgio de Finis

Le periferie erano tradizionalmente considerate un luogo geograficamente lontano dal centro e quindi tendenzialmente di minor qualità e valore (proporzionalmente all’allontanarsi dal centro). Anzi venivano generalmente considerate luoghi di degrado, in molti casi associato non solo agli aspetti fisici e alla carenza di servizi, ma anche alle situazioni sociali e persino caratterizzante le persone che ci vivevano. Questa interpretazione era agganciata ad un’organizzazione urbana che è stata superata. Il centro non è più uno, ma sono tanti, e al loro interno ci sono molte situazioni di degrado. Le periferie si moltiplicano e hanno caratteri molto differenti, diventando il modo con cui si organizzano spazialmente le città. Questo permette di riconoscere come le periferie abbiano una loro complessità e una vita assai ricca e interessante, oltre alle loro contraddizioni e difficoltà. Questo obbliga ad indagare le periferie con altri occhi e con altre metodologie, incentrate sul lavoro interdisciplinare e sul campo, spesso con un coinvolgimento nei processi in corso, in termini di ricerca-azione. Pensando, ad esempio, alla Capitale, Roma è le sue periferie, e le periferie (nonostante lo stigma che in molti casi le colpisce) sono il luogo vitale della città, un laboratorio culturale e sociale che costruisce quotidianamente il suo vivere collettivo.

Il RIF Museo delle periferie è un progetto di Roma Capitale, Azienda Speciale Palaexpo, Municipio VI. Ideato e diretto da Giorgio de Finis, il RIF intende accendere un riflettore sul tema delle periferie, nell’ambito di un’analisi più ampia del fenomeno urbano su scala globale. L’obiettivo del museo d’arte contemporanea e del suo centro studi multidisciplinare è approfondire la conoscenza delle metropoli del terzo millennio, ma soprattutto immaginare e realizzare, per il tramite di pratiche artistiche e relazionali, una città più equa, partecipata, inclusiva: la città di tutti.

BIGLIETTO UNICO 2 EURO

info e prenotazioni 06/2010579
promozione@teatrotorbellamonaca.it

►►► Accesso consentito con mascherina. Nel rispetto delle prescrizioni È PREFERIBILE PRENOTARE E RITIRARE I BIGLIETTI CON ANTICIPO per evitare assembramenti. Informiamo, inoltre, che non è possibile sostare nel foyer e che i distributori automatici non saranno in funzione ◄◄◄

CARLO CELLAMARE è docente di urbanistica presso l’Università “La Sapienza” di Roma, direttore del Laboratorio di Studi Urbani “Territori dell’abitare”, direttore della rivista Tracce Urbane, membro del Collegio del Dottorato in Ingegneria dell’Architettura e dell’Urbanistica della Sapienza Università di Roma (e referente del curriculum Tecnica Urbanistica). Responsabile scientifico di diverse ricerche, a carattere nazionale e internazionale. Svolge attività di ricerca sui temi del rapporto tra urbanistica e vita quotidiana, delle pratiche urbane, dei processi di progettazione ambientale e territoriale, della riqualificazione delle periferie, con riferimento soprattutto a Roma, anche attraverso percorsi di ricerca-azione, e con una particolare attenzione all’interdisciplinarietà e ai temi della partecipazione. È promotore della rete interdisciplinare di ricerca Tracce Urbane. Tra le sue pubblicazioni: Fare città. Pratiche urbane e storie di luoghi (2008), Progettualità dell’agire urbano (2011), Fuori raccordo. Abitare l’altra Roma (a cura di, 2016), Città fai-da-te. Tra antagonismo e cittadinanza. Storie di autorganizzazione urbane (2019), Periferia. Abitare Tor Bella Monaca (con F. Montillo, 2020).