5 novembre ore 21
Roberto Ottaviano soprano sax
Giorgio Vendola contrabbasso
Enzo Lanzo batteria
Voci e Suoni di Periferia
in collaborazione con
La scuola di musica di Testaccio
SD Produzioni musicali
la scuola di musica Controchiave
il collettivo Cantina Jazz
editore e discografico Alfa Music
Questo trio, che però all’occorrenza si espande fino a diventare un sestetto, nasce con l’intento iniziale di rendere omaggio al mondo musicale di Steve Lacy. Mentore e figura ispiratrice di Ottaviano, Lacy viene qui riletto nel suo sterminato e policromo repertorio, attraverso la lente di ingrandimento dello studioso ma anche e sopratutto con l’abbandono emotivo ai grooves, al panmodalismo, ed al sotterraneo brulicare di personaggi sonori grotteschi e fumettistici. The Crust, The Rent, Raps, Blinks, etc.. sono tutti titoli pittoreschi che rimandano ad altrettante ambientazioni letterarie che ci restituiscono un paesaggio arcaico e al contempo post-umano.
Ottaviano, Vendola e Lanzo però, non si limitano a percorrere l’universo del saxofonista di New York, ne ricostruiscono anche la sottile ragnatela di riferimenti trasversali, da Ellington a Nichols, da Monk a Waldron, fino ad Ornette, Ayler e Dolphy. Di imminente pubblicazione per Dodicilune, un doppio cd che Ottaviano ha realizzato in compagnia di Glenn Ferris, Alexander Hawkins, Giovanni Maier e Cristiano Calcagnile, interamente dedicato alle composizioni di Lacy in occasione del decennale dalla sua scomparsa.