
giovedì 1 maggio dalle ore 16 • cinema – lettura – musica
• Educazione Poetica Pubblica
PRIMO MAGGIO IN SCENA
seconda edizione
a cura di Flavia Gallo, Sabina de Tommasi, Alessandro Portelli e Donato di Stasi
ingresso gratuito • prenotazione obbligatoria
1: la proiezione delle 16.30: 2: il concerto delle 21: PRENOTA IL TUO POSTO PER:
https://www.eventbrite.it/e/io-daniel-blake-tickets-1267272248409
https://www.eventbrite.it/e/lalbero-di-maggio-tickets-1267276390799
Cineforum, letture condivise e musica dal vivo per celebrare il Primo Maggio. Un’occasione per riflettere sul mondo del lavoro attraverso l’arte. Un evento che unisce impegno sociale e intrattenimento, invitando il pubblico a partecipare attivamente con la propria voce e sensibilità.
A partire dal tema del lavoro, esploriamo nelle profondità l’azione umana, la condizione limite, gli atti di liberazione che in una vita possono diventare il segno di una rinnovata coscienza collettiva. Attraverso il cinema, la letteratura, la musica solleviamo insieme un canto che dica com’è questo mondo. E come siamo davvero noi che ci stiamo dentro.
Si inizia con il cineforum curato da Donato di Stasi e il film Io, Daniel Blake, una rappresentazione intima del dramma sociale provocato da una tecnocrazia che, con le sue decisioni, incide sulle vite in modo inumano.
In questa seconda edizione il tema centrale della giornata è sì il lavoro, ma non solo. Lo scrittore Alessandro Portelli e la curatrice Sabina de Tommasi hanno costruito una bibliografia ragionata a uso pubblico per una lettura condivisa attraverso cui le cittadine e i cittadini potranno fare esperienza di opere che allargano il dato del lavoro per incontrare il senso più profondo del fare umano nei mestieri contemporanei.
Viviamo il tempo del lavoro intermittente, a chiamata, presuntamente autonomo, non riconosciuto, parcellizzato, individualizzato, precario. E anche la letteratura ne riflette il disagio. Ognuno potrà scegliere un testo e leggerne ad alta voce un brano, in una sequenza prestabilita di interventi.
Per partecipare in qualità di lettori è indispensabile un incontro con i curatori. Primo appuntamento aperto a tutti lunedì 24 marzo, ore 18.00, Teatro del Lido: riflessioni e implementazione della bibliografia
https://docs.google.com/spreadsheets/d/1cOhE1RogS-9ewzyu9bFdwwP8NcjhD9g03UkcjX6dj6I/edit?usp=sharing
Poi i partecipanti potranno scegliere liberamente uno dei seguenti appuntamenti per le prove di lettura, sempre al Teatro del Lido, sempre alle 18, ad APRILE: venerdì 4, giovedì 10, lunedì 14, giovedì 17, mercoledì 23 e lunedì 28.
In chiusura il concerto del gruppo L’Albero della Libertà a cura del Circolo Gianni Bosio con i canti di questua, canzoni di lotta e di lavoro, ballate di cantastorie e danze tradizionali ispirate alla tradizione del “cantar maggio”.
PROGRAMMA
ore 16 • ouverture
OPERA MONDO
a cura di Flavia Gallo
ore 16.30 • cinema
Io, Daniel Blake regia Ken Loach
proiezione e cineforum
a cura di Donato Di Stasi (Cineforum Occhiestraneo)
ore 19 • lettura condivisa
CON VOCE ALTRUI/DECLINAZIONI LETTERARIE DEL LAVORO
a cura di Alessandro Portelli e Sabina de Tommasi
ore 21 • musica
L’Albero della Libertà presenta
L’ALBERO DI MAGGIO
Canti del maggio e del lavoro
a cura del Circolo GIANNI BOSIO
Canti del Maggio e del Lavoro
interpreti Gabriele Modigliani chitarra, Sara Modigliani voce e flauto dolce, Massimo Lella voce e chitarra, Stefano Pogelli mandolino, mandola, ghironda, concertina, cornamusa, Gavina Saba chitarra, ukulele e voce, Laura Zanacchi voce
ospite speciale Mauro Geraci voce e chitarra
Canti di questua, canzoni di lotta e di lavoro, ballate di cantastorie e danze tradizionali. Le feste propiziatorie per il maggio fanno parte di una tradizione antichissima che risale alle popolazioni celtiche del Nord Italia e alla civiltà etrusca. La tradizione, passando per il Calendimaggio medievale, è giunta fino a noi ed è ancora radicata soprattutto in Emilia, Toscana, Marche e Umbria. Il “cantar maggio” è diffuso anche nelle isole britanniche, con una ricca produzione di carole e di lì è poi emigrato nel Nuovo Mondo. Furono proprio i lavoratori americani a legare, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, il tema della rinascita della natura con le lotte per il riconoscimento dei diritti più elementari. Nel 1889 la Seconda Internazionale proclamò il Primo Maggio giornata internazionale dei lavoratori.