domenica 7 aprile ore 17 | danza – ragazzi
• Cascasse il Mondo
Con.Cor.D.A./Movimentoinactor Teatrodanza
PINOCCHIO GAME
regia e coreografia Flavia Bucciero
messa in scena visiva Valerio Ciminelli
interpreti Leila Ghiabbi, Fausto Paparozzi, Iolanda Del Vecchio, Alice Covili
musica originale Antonio Ferdinando Di Stefano
rap finale e canto Davide Sereni
disegno luci Riccardo Tonelli
foto Antonella Limotta
per tutte le età
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Una rilettura contemporanea della favola di Collodi. Un Pinocchio dei giorni nostri, risucchiato in un videogame, vive da burattino rocambolesche disavventure nella realtà virtuale, fino ad uscirne, ritornando finalmente bambino.
La storia di Collodi, riletta dalla coreografa Flavia Bucciero, ribalta il rapporto bambino/burattino nel mondo. Un bambino, Pinocchio, nostro contemporaneo, viene risucchiato dal computer mentre sta giocando a un videogame, entrando in una realtà di burattini, in cui lui stesso è burattino tra burattini. Come ogni bravo pinocchio contemporaneo attraverserà molte disavventure, fino ad uscirne, ritornando finalmente bambino. Si succedono personaggi divenuti ormai simbolici per l’immaginario universale: dal Grillo Parlante a Lucignolo e tanti altri, ognuno portatore di una sua morale o antimorale. Assente Geppetto: il vero padre di questo Pinocchio è la realtà virtuale. Se da una parte si recuperano alcuni dei significati derivanti dal contesto contadino in cui è nata la storia, dall’altra essi vengono decontestualizzati, inserendo Pinocchio e gli altri personaggi in una realtà di degrado moderno e urbano. Da questo contrasto, tra elementi derivanti dalla tradizione e quelli di una modernità spinta, nascono figure dissonanti in un contesto sociale e ambientale pop.
Note di Regia
La storia di Collodi viene riletta, da una parte recuperando alcuni dei significati derivanti dal contesto contadino in cui è nata (il valore del cibo, dell’istruzione scuola, il rapporto conflittuale con la legge e i carabinieri) dall’altra questi significati vengono decontestualizzati, inserendo Pinocchio e gli altri personaggi in una realtà di degrado moderno e urbano: il narcisismo di Pinocchio e la prevalenza dell’elemento maschile/maschilista di origine, la marginalità della figura femminile dai tratti indefiniti, che mutano continuamente la sua fisionomia: madre, fata, sorella (comprensiva/punitiva), la divisione netta tra bene e male. Da questo contrasto, tra elementi derivanti dalla tradizione e quelli di una modernità spinta, nascono figure dissonanti in un contesto sociale e ambientale pop.
MOVIMENTOINACTOR TEATRODANZA
La Compagnia Movimentoinactor Teatrodanza nasce nel 1987, fondata da Flavia Bucciero coreografa, danzatrice e danza movimento terapeuta APID, di origine napoletana (già allieva di Etienne Decroux, di Christian Trouillas del Tanztheater di Pina Bausch, di Ko Muroboushi, di Maria Fux, di Lilia Bertelli etc…). Da allora la compagnia ha iniziato un’intensa attività didattica, seminariale, di produzione e rappresentazione di spettacoli in rassegne, festival, teatri nazionali ed esteri. Hanno collaborato con Movimentoinactor, costruendo e/o eseguendo la parte musicale degli spettacoli prodotti, musicisti di rilievo nazionale e internazionale fra cui Giovanni Canale, Marcello Colasurdo, Eugenio Colombo, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Antonio Ferdinando Di Stefano, Giovanni Maier, Pierre Marcault, Massimo Lauricella, Antonello Paliotti, Michele Rabbia, Daniel Rivera, Carlo Rizzo, Peppe Servillo. Le produzioni di Movimentoinactor si sono caratterizzate per la composizione musicale originale, per lo stretto rapporto di costruzione musica-danza, e per l’esecuzione dal vivo della musica. Altra linea distintiva dell’attività di produzione della compagnia si attua nello stretto rapporto con le culture di danza e musica del Mediterraneo e dell’Oriente. Ha collaborato con il New Music and Dance Ensemble della New York University (diretto per la danza da Douglas Dunn) relativamente alla didattica ed alla creazione coreografica. Dall’aprile del 2000 al 2016 è in residenza coreografica presso il Teatro Verdi di Pisa (Fondazione Teatro di Pisa), con cui collabora per le attività di produzione, didattica, formazione del pubblico e promozione della danza. Dall’anno 2005 al 2008 cura la realizzazione, l’organizzazione e la direzione artistica della Rassegna di danza musica e teatro “Medarte. Nuovi Linguaggi del Mediterraneo” con il sostegno del Comune di Montopoli V.A., la Provincia di Pisa, la Fondazione Cassa di Risparmio di S. Miniato e con la collaborazione della Fondazione Teatro di Pisa, avendo come palcoscenico d’eccezione lo splendido contesto della Rocca di Montopoli. Nell’ottobre 2009 inaugura “Teatri di Danza e delle Arti” un nuovo spazio interamente dedicato alla Danza, lo Spettacolo, l’incontro fra le Arti, presso la Corte Sanac in Pisa, in cui vengono realizzate attività di formazione, laboratori, rassegne di spettacoli, progetti. Nel 2009/2010 realizza il Progetto di formazione e spettacolo “Napoli/Pisa Andata e Ritorno”, con il sostegno della Regione Toscana, dell’Azienda Regionale del Diritto allo Studio Universitario e del Comune di Pisa. Sempre con il sostegno della Regione Toscana realizza nell’anno 2011/2012, il progetto di Teatro sociale “Io sono, tu sei, noi siamo”, in collaborazione con il Liceo artistico di Pisa, che ha prodotto, oltre alle attività formative, svolte in collaborazione con i docenti, uno spettacolo e una pubblicazione. Realizza dal 2011 coreografie e performances, particolarmente ideate per Musei e luoghi d’Arte, come il Museo Piaggio di Pontedera, il Palazzo delle Arti di Napoli (Museo PAN), la Galleria Civica di Bolzano. Dal 2011 realizza la Rassegna “NavigArte. NavigAzioni fra danza e musica e arti visive alla Porta del Mar”, collocata in vari luoghi simbolici della città di Pisa e del suo territorio, sostenuta prevalentemente da Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa (Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa), Fondazione e Museo Piaggio. La compagnia Movimentoinactor è cofondatrice di Con.Cor.D.A. (Consorzio Coreografi Danza d’Autore) sostenuta e finanziata per le attività di produzione dal MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), nell’ambito del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) e dalla Regione Toscana. La Compagnia ha interpretato le danze, per la coreografia di Flavia Bucciero, dell’Opera “Turandot” (scenografia Pietro Cascella, regia Daniele De Plano) prodotta per il 50° Festival Pucciniano di Torre del Lago Puccini (LU). Tra le principali produzioni di spettacolo si ricordano “Rito di primavera” (costruito sulla Sagra della Primavera di I. Stravinsky), “Non più” (con musica originale composta da Massimo Lauricella), “Synthesis”, “Mozartanz-Le Sorelle”, “Satie-Le Serve”, “Pina…ma perché Napoli no!” (presentato fra gli altri al 35° Festival Vignale Danza nel 2013 e in diversi contesti di Teatri e Festival internazionali) , “ Italy Italy” (creato per il Museo Piaggio di Pontedera) “La leggenda di Colapesce” (presentato, in prima nazionale, nel maggio 2013 per la Rassegna di Danza della Fondazione Teatro di Pisa), il “Principe e la Rosa” , “Danzando Spassiunatamente” (con le musiche eseguite dal vivo da Peppe Servillo e i Solos Strin Quartet), “Questa notte balliamo insieme…domani torneremo nemici”, “LANONA. Quel che resta di noi e della terra” Sullo spettacolo “Rito di primavera” è stato prodotto uno Special da Classica TV (emittente Sky), trasmesso per sette volte nel marzo del 2007. Parallelamente alle produzioni rivolte ad un pubblico adulto, realizza un’intensa attività di produzione e rappresentazione di spettacoli per l’infanzia e le giovani generazioni, tra cui si ricordano “Alice delle meraviglie” (spettacolo cult della Compagnia con al suo attivo più di cento repliche) il “Il bambino e i sortilegi”, “su musica di “L’enfant et les sortileges” di M. Ravel. Le sue produzioni per l’infanzia e i giovani, nate nell’ambito delle attività di “Fare Teatro” della Fondazione Teatro di Pisa, sono state distribuite, fra gli altri, da Fondazione Toscana Spettacolo. E, inoltre, sempre in questo ambito, tra le più recenti: si ricordano: “Pinocchio Game”, “Gazela, la zia Akima e lo spirito della Saggezza”.
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