sabato 18 novembre ore 21 | cinema
Ipnotica Produzioni
PASOLINI E LA TERZA GENERAZIONE (Ita, 75’, FullHD, 2017)
un documentario di Andrea Natale
ispirato al libro Pasolini e la Terza Generazione
di Paolo Pilati alias Tarzanetto e Prena Marku alias Irene Klara Dini
protagonisti Paolo Pilati alias Tarzanetto e Irene Klara Dini
direttore della fotografia Enrico Manfredi Frattarelli | montaggio e animazioni Chiara Ferrara (Alba Kia) | montaggio del suono Andrea D’Emilio | missaggio audio Antonio Casella | produttore esecutivo Alberto De Venezia voce narrante#1 Tiziano Mariani
voce narrante#2 Massimo Colangeli | testimonianze Gianfranco Miconi alias Attila/Franco Sgara, Scolastica Cerbara, Menestrello dell’Anima, Staff pizzeria Il Tempio di Ostia | filmati di repertorio Paolo Pilati | musiche Era Pasolini (di G. Fraternali e P. Pilati), Dove comincia il volo (di G. Fraternali), Funeral Party, Lady Dafne (di M. Niccoli), ‘O Spizzichino (di E. Ranalletta e P. Pilati)| ringraziamenti Martina Spennato, Antonio Casile, Stefano Petti | sottotitoli in inglese Eleonora Fois
INGRESSO GRATUITO
Documentario ispirato al libro Pasolini e la Terza Generazione di Paolo Pilati Tarzanetto e Irene Dini. Racconta di Pasolini da una prospettiva inconsueta: attraverso la narrazione di un testimone diretto, emergere il ricordo di un’Italia ormai scomparsa, le contraddizioni delle borgate romane dagli anni Cinquanta in poi. Dai primi anni di Pasolini a Roma come insegnante fino alla tragica dipartita, passando per innumerevoli episodi di vita vissuti e raccontati da Tarzanetto.
Il documentario si ispira al libro “Pasolini e la Terza Generazione” di Paolo Pilati Tarzanetto e Irene Dini. Il protagonista del film è Paolo Pilati, uno dei Ragazzi di Vita, tanto cari a Pier Paolo Pasolini. Il soprannome Tarzanetto nacque una domenica di molto tempo fa al Lago di Bracciano. Il Maestro (Pasolini) era solito portare al lago i ragazzi, insieme alla scolaresca per cui lui lavorava a Ciampino. Lì, Er Ciriola, uno degli allievi, si buttò nel lago pur non sapendo nuotare; quindi, Paolo Pilati, che stava sopra un albero e aveva visto la scena, decise di buttarsi in acqua per salvare il compagno. Venne fuori un tuffo molto bello, alla Tarzan, perché partì da un albero, appunto. Ecco, da quel momento, per tutti divenne Tarzanetto. Il titolo Pasolini e la Terza Generazione riprende il nome dell’Associazione e del libro. Paolo ci tiene a rimarcare quanto il suo Maestro di vita fosse ben disposto verso le nuove generazioni, quanto avesse a cuore la sorte dei più giovani, argomento che tornava sempre in ogni discorso. Tutto parte dal Primo Incontro di Tarzanetto e compagni con Pasolini al “Prato delle Tavolette”. Il proseguire della narrazione ci mostra un Tarzanetto adolescente seguire gli insegnamenti del suo Maestro. Paolo diviene un giovane fabbro e inizia la sua avventura nel cinema grazie a Pasolini come effettista. Non solo insegnante, scrittore, poeta e regista: Pasolini era soprattutto un uomo ironico, forte, maestro di arti marziali, abile calciatore, amante della buona cucina. Come un cantastorie, Tarzanetto realizza spettacoli, scrive libri, parla coi ragazzi delle scuole. L’arte, il pensiero e la vita, generosa, di Pasolini sono il denominatore comune del suo lavoro di animatore sociale.
Lo stile scelto per il documentario è quello del racconto diretto, accompagnando la classica descrizione verbale tratta dal libro con figure di diverso tipo. La narrazione, infatti, è intervallata da immagini di repertorio, realizzate anche dallo stesso Tarzanetto, disegni animati, incontri con altri personaggi contemporanei al Maestro Pasolini. Tarzanetto grazie a Pasolini cambia il suo destino, da povero ragazzo di borgata, studia e impara un mestiere. Continua ancora oggi a trasmettere gli insegnamenti del suo Maestro: una lezione originale e un documento storico della massima importanza per i nostri giorni. Raccontare un personaggio celebre come Pasolini da una prospettiva inconsueta, attraverso il racconto di un testimone diretto, Paolo Pilati, facendo emergere il ricordo di un’Italia ormai scomparsa, le contraddizioni delle borgate romane dagli anni Cinquanta in poi. Dai primi anni di Pasolini a Roma come insegnante fino alla tragica dipartita, passando per innumerevoli episodi di vita vissuti e raccontati da Tarzanetto.
Il teaser e una versione del documentario in fase embrionale sono stati proiettati in alcune manifestazioni culturali, tra cui la più recente a Bagnoli nIrpino il 3 giugno 2017 in ricordo del Festival Laceno d’oro che lo stesso Pasolini contribuì a far nascere partecipando come giurato.
Andrea Natale è nato nel 1986 a Roma, dove vive e lavora attualmente. E’ laureato in Letteratura Musica e Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma e diplomato in Regia del Documentario all’Accademia del Cinema e della Televisione ACT multimedia di Cinecittà, inoltre è specializzato in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale presso l’Università Roma Tre. Nell’arco della suo percorso artistico ha collaborato con icone del cinema italiano come Remo Capitani, Paolo Pilati “Tarzanetto” e attori emergenti come Edoardo Purgatori. Finalista e premiato in diversi Festival cinematografici a livello internazionale, artista selezionato per esposizioni d’arte, ha tenuto lezioni universitarie ed ha collaborato come Video Director con Sky International per la trasmissione “3 2 1 ciak” nel 2012. Attualmente è responsabile della video-rubrica di cinema Oltre le quinte per la artzine “VR_media lab”. Recentemente, con Ipnotica Produzioni è stato aiuto regia del Premio Solinas Daniele Malavolta nel film “Notte di quiete” e di Alberto De Venezia nel docufilm “La voce del terremoto” .E’ anche produttore esecutivo: tra le sue collaborazioni in tal senso ricordiamo “As the Sun Rises” di Giordano Toreti nel 2017 e il cortometraggio di Dario Pumi “Il filo rosso” finalista ai David di Donatello 2014.