11 – 13 Dicembre ore 21/Festival in co-realizzazione
Teatri di Vetro
OSCILLAZIONI
Teatri di Vetro 18^ edizione, con la direzione artistica di Roberta Nicolai, approda al TBQ con la sezione OSCILLAZIONI le prime due tappe dell’ultima TRILOGIA di Alessandra Cristiani.
Alessandra Cristiani
LA TRILOGIA
Trilogia_la questione del linguaggio corporeo e l’arte di A. Mendieta, C. Cahun, S.Moon
(progetto di danza performativa)
MATRICE da ANA MENDIETA (11 dicembre)
LINGUA da CLAUDE CAHUN (13 dicembre)
In collaborazione con Teatro di Roma Teatro Nazionale
La passata Trilogia_La questione del corpo e l’arte di E. Schiele, F. Bacon, A. Rodin può considerarsi la madre, il campo magnetico dal quale dedurre un ulteriore orizzonte, una rinnovata tensione al performativo. La questione del linguaggio corporeo nell’arte di A. Mendieta, C. Cahun, S. Moon, è l’elemento figlio, lo sguardo declinato al femminile gettato sul
contemporaneo. La corporeità indaga criticamente il linguaggio d’arte come mezzo espressivo, sottopone a interrogazione l’artificio, il congegno, la rete, il recinto. Quale è la condizione, il passo familiare e l’inciampo, che meglio può convocare la propria natura viva, identitaria? In che modo il misterioso radicamento carnale legittima l’efficacia della rappresentazione? È
possibile intercettare zone di collasso e di confine nel transito percettivo tra la performance e la modalità installativa? Quale è il luogo in cui stare? Quale è il corpo da stanare? L’Ankoku Butō nell’immenso materiale di pensiero, pratiche e poetiche da lui germinate, è a fondamento del percorso creativo per la capacità che ha di rendere urgente e necessario dissentire dal codice.