27/04/2025 - 28/04/2025 Teatro

domenica 27 aprile ore 17 e lunedì 28 ore 11.30 • teatro
La Bottega del Pane presenta
ORESTEA
da Eschilo/Pasolini
drammaturgia e regia Cinzia Maccagnano
con Marta Cirello, Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Cristina Putignano
musiche Marco Schiavoni
maschere Luna Marongiu
costumi Monica Mancini
scene Freezer09_Lab
assistente alla regia Maria Chiara Pellitteri
foto Mario Guerra
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Un viaggio nel tormento di Oreste, assolto dalla Ragione ma condannato a una profonda infelicità. Lo spettacolo usa maschere espressioniste e volti arcaici per evidenziare la crisi tra un passato definito e un presente incerto, dove la Ragione non è più una guida affidabile.


L’Orestea è prima di tutto un epocale disegno drammaturgico in grado di raccontare la fine dell’ineluttabile. Agamennone uccide Ifigenia. Clitennestra uccide Agamennone. Oreste uccide Clitennestra. Ma nessuno uccide Oreste. Ciò non significa che Oreste non paghi pegno, tutt’altro. La Ragione (Atena) gli offre certamente una chiave di salvezza, sostituendo il tribunale degli uomini alla teodicea; ma questo gli toglie il fiato. La stessa cosa che accade a un bambino quando nasce. L’eccesso d’aria rischia di soffocarlo. Perciò piange. E piange Oreste, su cui pesa un Passato che non c’è più, arcaico ma sicuro; e dentro cui scalpita una Realtà incerta, a cui è impreparato, la cui rappresentazione è migliore dell’originale; una Realtà su cui la Ragione ha perso il controllo. Qual è dunque il pegno da pagare per Oreste? Non essere. Né com’era, né come avrebbe dovuto. Essere in bilico. In una rabbiosa e straziante infelicità. La pàrodo dell’Agamennone, il lungo coro degli anziani di Argo, disegna i confini dello spettacolo: gli attori indossano maschere d’ispirazione espressionista, che portano lo spettatore ora allo stupore, ora allo sgomento, e quando se ne liberano, ne scoprono altre dall’aspetto più arcaico, quasi dei totem, che rivelano i personaggi di Clitennestra, Agamennone, Cassandra ed Egisto. Tutto il racconto dell’Agamennone dunque si svolge come una grande rappresentazione, un rituale che riporta alla memoria i fatti da cui poi muoverà l’azione di Oreste. Nelle Coefore il registro cambia, finisce la rappresentazione, spariscono le maschere, e i giovani, Oreste, Elettra e Pilade, si mostrano così come sono, deformati solo dal furore. Anche il ritmo cambia, non più cadenzato, scandito dal procedere della trama, precipita, seguendo l’urgenza di agire per liberarsi da un ordine antico che non trova più riscontro nella Realtà. I giovani detronizzano, sovvertono, uccidono. Orfani di un senso della storia, mossi da una “irragionevole rabbia”, si ritrovano smarriti in un mondo di cui non riconoscono più il senso del Passato e sperimentano l’incapacità della Ragione di farsi ancora guida sicura.


Cinzia Maccagnano è regista, attrice, co-fondatrice della Compagnia Bottega del Pane. Lavora con il Teatro Biondo, con il Teatro Stabile di Catania ed è artista amata e apprezzata su tutto il circuito dei Teatri di Pietra italiano. Docente presso l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, si occupa da più di venticinque anni di studiare e approfondire le forme del teatro classico, della tragedia e della commedia. Vince nel 2022 il prestigioso premio Comunicare l’Antico, riconoscimento assegnato dal Parco Archeologico di Naxos Taormina.

La Bottega del Pane si vuole definire una communitas di “artigiani” del teatro. La Compagnia è nata nel 1996 in Sicilia da un gruppo di diplomati della Scuola di Teatro Classico “Giusto Monaco” dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico e prende il nome dal frammento di Bertolt Brecht Der Brotladen, si stabilisce poi a Roma, pur restando stretto il legame con l’isola, dove ha mantenuto la propria residenza e svolge gran parte della propria attività.
La Bottega del Pane si è, negli anni, dedicata alla rilettura dei classici in chiave contemporanea ed è riconosciuta, come compagnia siciliana, per la sua ricerca volta al rinnovamento della tradizione da cui proviene per formazione. Tra gli spettacoli in repertorio, Dyskolos di Menadro, realizzato con le maschere integrali della Commedia Nuova, Pentesilea VS Achille, scritto dall’autore siciliano contemporaneo Francesco Randazzo, Gli Uccelli_Nubicucùlia la città impossibile, Edipo Re(make). Il Mito è la favola perenne dell’uomo, quella che egli stesso si racconta per conoscere qualcosa in più di sé, arricchendola, ad ogni racconto, di ciò che sente di essere, e scoprendo qualcosa della propria origine e qualcosa del proprio futuro. La Compagnia, pur realizzando spettacoli per contesti di rilevanza nazionale, in special modo nei Teatri Antichi e Siti Archeologici e Monumentali – quali Segesta, Selinunte, Siracusa, Palazzolo Acreide, Morgantina, Eraclea Minoa, Tindari, Gela, Locri, Venosa, Velia, Posillipo, Capua, Sessa Aurunca, Ostia Antica, Sutri, Volterra, Sarsina – prosegue la sua ricerca teatrale in ambiti in cui la richiesta di arte e cultura è fortemente legata alla sua mancanza, in ambiti cioè meno “centrali”, in territori carenti di tradizione teatrale e culturale, utilizzando spesso luoghi alternativi al teatro quali scuole, biblioteche, musei. Gli attori della Bottega del Pane, inoltre, hanno condotto numerosi laboratori sia collaborando con importanti istituzioni – Università Roma Tre, Università di Palermo, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Licei d’Arte di Parigi, Accademia d’Arte di Arezzo per studenti di università americane, INDA di Siracusa – sia facendo un lavoro di diffusione della cultura e del teatro soprattutto in zone periferiche quali paesini di provincia di ogni regione e nonché periferie di ogni città, attraverso la realizzazione di laboratori e residenze teatrali che coinvolgano giovani e maestranze locali, considerando questa esperienza un osservatorio privilegiato sui mutamenti della società. Attualmente la Compagnia è composta da alcuni dei fondatori e da artisti/artigiani che si sono avvicinati nel corso degli anni e ne hanno condiviso la poetica. Nel 2019 è stata creata una sezione dedicata a giovani attori, a sostegno della creatività nascente, La Bottega del Pane young, che porta avanti progetti dedicati soprattutto ai più piccoli.

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