giovedì 14 febbraio ore 10 | cinema ragazzi – incontro
MIGRANDO
ospite Mariana Chiesa Mateos
intervengono Valentina Rizzi (Bibliolibrò) e un rappresentante di Amnesty International
in collaborazione con Orecchio Acerbo Editore
ingresso gratuito – per studenti del liceo
Video proiezione dell’animazione tratta dall’omonimo silent book di Mariana Chiesa Mateos per Orecchio Acerbo e proiezione dell’intervista registrata dalla Hippocampofilms per la regia di Giulia Perrone. A seguire incontro con l’autrice e rappresentanti di Amnesty International. Un’occasione per parlare di migrazioni, da quelle degli inizi del novecento verso le Americhe a quelle dei giorni nostri verso le coste d’Europa.
Uccelli migratori. Alberi con rami, e radici, famigliari. E l’acqua. L’acqua del grande oceano mare che sostiene, separa e unisce speranze, terre e destini. Quelli di chi insegue sogni e quelli di chi viene inseguito. La storia, le storie, di due migrazioni. Quella lontana degli inizi del novecento, quando bastimenti carichi di italiani, spagnoli, irlandesi, tedeschi, polacchi, francesi lasciavano i porti europei per attraversare l’oceano e raggiungere le Americhe. E quella vicina, di oggi, dove carrette del mare solcano il mediterraneo colme di magrebini, eritrei, curdi yemeniti, sudanesi, pakistani per raggiungere le coste europee. Un libro senza parole. Per lasciare alla sensibilità di ciascuno l’epilogo della storia. Un libro delicato e al tempo stesso forte e concreto. Concreto come l’esperienza di Mariana Chiesa – nipote di emigranti spagnoli in Argentina e migrante lei stessa dall’Argentina alla Spagna, fino all’Italia – che nei tratti dei clandestini che si affacciano sulle coste europee rivede il profilo del vecchio bisnonno.
Mariana Chiesa è nata in Argentina, a La Plata, nel 1967. Si dedica all’incisione, alla pittura e al fumetto: tre diversi modi per definire la sua vocazione di disegnatrice. Il mestiere l’ha imparato a Buenos Aires, da Alberto Breccia, il maestro che scambiò la sua matita per un coltello. Ama Alejandra Pizarnik, la poetessa che vedeva se stessa come una bambina in un giardino. La narrazione è il filo conduttore dei suoi disegni che raccontano del sesso, dell’infanzia, del desiderio, della perdita. Nel tentativo di coniugare il privato con il sociale, di aprire uno spazio di incontro possibile fra la sua intimità e quella degli altri. Ha collaborato con case editrici di tutto il mondo: Lápiz Japonés, El ojo clínico, Sins entido, L’Association e Media Vaca tra le altre. Ha insegnato incisione e ha partecipato a numerose mostre. Nel 1997 si è trasferita a Barcellona, dove è rimasta fino al 2008. Oggi vive in Italia, vicino a Bologna. Fra i suoi libri ricordiamo: “Mis primeras 80.000 palabras” opera collettiva di cui ha realizzato anche la copertina (Media Vaca, 2002), “Tipos ilustrados” (Cromotex, 2004), ”No hay tiempo para jugar” con Sandra Arenal (Media Vaca, 2004) premiato nel 2005 dalla Biblioteca Internazionale di Monaco e uscito successivamente in Italia con il titolo “Non c’è tempo per giocare” (Zoolibri, 2007), “Sex Design” opera collettiva (Collins Design & Loft Publications.N.Y., 2006), “Il nostro italiano per ragazze e ragazzi” (AIPI/CASIU Montevideo, 2009). Nel catalogo di orecchio acerbo: “Migrando” (2010), “Quasi ninna, quasi nanna” (2013).
FESTIVAL LEGGIMONDI – Festival Itinerante del Libro per Ragazzi
Al secondo anno al Teatro del Lido il Festival Leggimondi: mostre, laboratori e incontri con gli autori a cura di Valentina Rizzi. Focus di questa edizione è la parola Attraverso: l’attraversamento di confini, muri e barriere. Un’occasione per riflettere su deportazioni ed emigrazioni, sulla Shoah e sul Mediterraneo. Parallelismi e differenze, passato, presente e futuri possibili.