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*** EVENTO ANNULLATO ***
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sabato 4 aprile ore 21 | teatro
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
NIM – neuroni in movimento
LE DONNE BACIANO MEGLIO
di e con Barbara Moselli
regia Marco Taddei
costumi Daniela De Blasio
disegno luci Massimo Calcagno
produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, NIM neuroni in movimento
durata 80’
Uno spettacolo autobiografico, ironico e stravagante, che tocca il tema dell’innamoramento e della metamorfosi personale, utilizzando il palcoscenico come grande ‘camerino all’aperto’.
Uno spettacolo totalmente autobiografico che, con semplicità, ironia e senza vergogna o paura del giudizio, racconta l’epifania dell’autrice-attrice, partendo da quando ha preso in mano la sua vita e ha accettato di essere lesbica. Assistiamo alla narrazione intima della protagonista, come in quei film americani in cui un personaggio al bancone del bar racconta la sua vita, con l’ironia e l’autoironia che sono alla base di questa storia, e con il batticuore che non si può fermare perché “così è la vita, se scegli di viverla”. Barbara ha 33 anni quando scopre di essere lesbica. Dopo anni di vita dichiaratamente etero, si trova ad avere a che fare con la sua vera natura. Da qui un percorso in compagnia di diversi personaggi che la condurranno alla totale accettazione di sé. Il monologo comico parte da una doppia esigenza dell’autrice, da una parte il bisogno di raccontarsi, dall’altra quello di affrontare la tematica dell’omosessualità femminile, da sempre poco discussa. Ironico e stravagante, lo spettacolo tocca il tema dell’innamoramento e della metamorfosi personale, utilizzando il palcoscenico come grande ‘camerino all’aperto’.
Teatro della Tosse
Con le sue tre sale e un foyer sempre animato da incontri, letture e iniziative diverse, il Teatro della Tosse non è solo una casa per la compagnia della Tosse – che crea anche eventi fuori dal palcoscenico e porta in tournée i suoi spettacoli – ma un crocevia per artisti e compagnie da ogni parte del mondo, in cui offrire al pubblico un luogo di incontro ricco di novità e stimoli culturali. Fondato nel 1975 da personalità del teatro e della cultura tra cui Aldo Trionfo, Rita Cirio, Giannino Galloni, la Tosse ha avuto come ideatori il regista Tonino Conte e lo scenografo Emanuele Luzzati, che ne sono stati direttori artistici fino al 2006/2007. Teatro Stabile Privato dal 1995, nel 1996 il Teatro della Tosse riceve il premio speciale Ubu per l’attività di ricerca. Nel 2005 il Teatro diventa Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse. Oltre al cambio di statuto, il grande elemento di novità – dopo la scomparsa nel 2006 di Emanuele Luzzati – è rappresentato dalla scelta di una direzione artistica condivisa su base triennale. Nel 2007 Massimiliano Civica dà vita al progetto triennale “Facciamo insieme teatro”, rifacendosi, nel titolo, al libro firmato Conte e Luzzati (Einaudi, 1977) che aveva simbolicamente dato il via all’avventura della Tosse. Dalla stagione 2010/2011 Emanuele Conte è il direttore artistico del Teatro della Tosse, con la consulenza del regista Fabrizio Arcuri: insieme firmano il progetto triennale “Appunti sul futuro”. Dalla stagione 2012/2013 il teatro vara, per la prima volta nella sua storia, una doppia stagione lunga otto mesi, con venti titoli divisi tra “In trionfo” e “Cantiere Campana” (dai nomi delle sale in cui hanno luogo), che danno maggiore consistenza al progetto, anticipato dalla creazione de “La Claque in Agorà” (la terza sala del complesso di Sant’Agostino), di diversificare e determinare sempre di più le molteplici anime che compongono la Tosse. Dal gennaio 2015 direttore artistico è Amedeo Romeo. Nel marzo 2015 la Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse è riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali quale Teatro di Rilevante Interesse Culturale (TRIC), unica realtà ligure insieme al Teatro Stabile di Genova.
Compagnia NIM – neuroni in movimento
La Compagnia nasce ufficialmente nel 2006 ma l’incontro dei componenti risale a qualche anno prima, nel 2003, durante la scuola del Teatro Stabile di Genova. In quel periodo facevano cabaret nei bar, d’inverno, e spettacoli di prosa in piazza, d’estate. Nel tempo hanno cercato il loro ‘gusto’, il loro modo di fare teatro, hanno cercato il teatro che più li rappresentasse e si sono resi conto che le storie di autori contemporanei erano quelle che più avevano voglia di recitare. Sono andati in scena con testi di autori londinesi e irlandesi e, nel tempo, anche con testi inediti scritti da Marco Taddei e Barbara Moselli, che fanno parte della compagnia. Credono in un ‘teatro d’attore’, dove la recitazione è alla base dello spettacolo e la regia è a servizio della storia, delle persone che lo rappresentano e del pubblico. Nelle storie che scelgono, vogliono che le persone possano riconoscersi, immedesimarsi, ridere e piangere, perché il teatro, per la compagnia, è un grande mezzo per arrivare al cuore delle persone e una forma di terapia contro ogni ‘sonno della ragione’. Dal 2006 hanno messo in scena “Il pergolato di tigli” e “Shining city” di Connor Mcpherson, “Bollocks” di Lee Hall (l’autore di “Billy Elliot”), “Orphans” di Dennis Kelly, “La Signore Baba e il suo servo Ruba” di Marco Taddei e “La mamma più forte del mondo” di Barbara Moselli.
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