venerdì 6 aprile ore 21 | musica
Le Cardamomò in
VIVE LA VIE
ideazione e regia Antonia Harper, Marta Vitalini, Gioia Di Biagio, Ivan Radicioni
interpreti Antonia Harper voce e violino, Marta Vitalini organetto e percussioni, Gioia Di Biagio organetto e glockenspiel, Ivan Radicioni tromba, flicorno, chitarra
video Gioia Di Biagio
audio Filippo Lilli
“Esiste un uccello che da solo si rinnova e si riproduce: gli Assiri li chiamano Fenice; non vive nè di frutti nè di erbe, ma di lacrime d’incenso e di succo di cardamomo”
In uno spazio animato da videoproiezioni e scenografie in movimento, quattro ‘musicisti performer’ ricreano storie e sogni attraverso musiche originali, effetti video, coreografie e racconti.
Lo spettacolo Vive la Vie è un viaggio metaforico in un luogo immaginario al confine tra la vita e la morte, uno spazio metafisico in cui, attraverso il desiderio, gli esseri possono sognare, morire e rinascere ogni giorno. Questo luogo è popolato da bizzarri personaggi, tutti animati da un forte desiderio che li muove verso qualcosa e che li porterà a trasformarsi: l’uccellino e la rosa, il vecchio e la Luna, il gatto nero, la bambina che non vuole crescere, il musicista e la sua sposa, la Lena… Al centro di queste storie c’è proprio l’uccellino che da grande diventa Fenice, simbolo per eccellenza della morte e della rinascita, del desiderio che arde fino a bruciare ma che può riportare in vita.
Vive la Vie è una miscellanea di fiabe, immagini e musiche che evocano il desiderio in tutte le sue forme: l’amore, l’anelare a qualcosa, l’eros, l’utopia, la voglia di restare bambini, la forza prorompente degli elementi naturali, la passione come motore primo della vita. In uno spazio visionario animato da video-proiezioni e scenografie mutevoli, quattro performer musicisti ricreano dal vivo queste storie attraverso musiche originali, effetti video, coreografie e racconti. Vive la Vie si ispira a diversi immaginari figurativi, letterari e musicali: dall’arte rinascimentale a la fiesta de los muertos messicana, da Shakespeare a Le Mille e una notte, dal folk americano ai canti popolari. Immaginari che evocano un tema caro ad artisti e poeti di ogni epoca: la brevità e caducità della vita che ci spinge a desiderarla e a celebrarla ogni giorno come in una grande festa: Vive la Vie!
Le Cardamomò sono un eclettico quartetto di musicisti: voce lirica, violino, organetti, percussioni, fiati e chitarra. Propongono un repertorio ricercato e retrò di chansons francesi, pezzi onirici, balli balcanici, tanghi e canzoni di altri tempi. Nascono nel 2010 come progetto puramente musicale, per poi unire ben presto alle loro performance video-proiezioni, teatro delle ombre e racconti. Si esibiscono in numerosi festival di teatro e musica e in locali rinomati in Europa tra cui il Platoon Kunsthalle di Berlino e la Casa del Jazz di Roma. Nel 2012 pubblicano il loro primo album “Cardamomò”. Nel 2013 musicano i racconti di Concita De Gregorio nello spettacolo “Manchi solo tu” in scena al Teatro Valle. Il videoclip “Valse de Meduse” (2012), ispirato al teatro delle ombre cinesi e realizzato con la motion graphic, si aggiudica premi e nomination in festival di film e animazione in Italia e all’estero. Lo spettacolo multimediale “Valse de Meduse Show” debutta nel 2014 a Parigi al “Théatre de verre” a Parigi e va in scena in diverse location tra cui l’Ara Pacis a Roma. Parallelamente esce l’album colonna sonora “Valse de meduse” (2014).
Nel 2015 Le Cardamomò partono per un Tour nel sud degli Stati Uniti e si esibiscono all’Hitweek Festival di Miami. Nel 2016 vengono invitati a suonare alle mostre del pittore fauve Henri Landier a Parigi. Nel 2017 si esibiscono all’ O.Z.O.R.A festival in Ungheria. Nello stesso anno vengono chiamati a sostenere la Maratona Telethon e si esibiscono in diretta su Raiuno. Recentemente hanno prodotto un nuovo spettacolo multimediale, “Vive la Vie”. Dal concept del nuovo spettacolo è nato anche un album omonimo che uscirà a marzo 2018 per l’etichetta indipendente Bassa Fedeltà. Le Cardamomò sono: Antonia Harper, voce e violino; Marta Vitalini, organetto e percussioni; Gioia D Biagio, organetto e glockenspiel; Ivan Radicioni, tromba, flicorno e chitarra.