venerdì 30 gennaio ore 21.00
di TIziano Scrocca e Annarita Colucci
con Adriano Dossi, Tiziano Scrocca, Dario Carbone, Pamela Vicari, Giorgia Marras.
assistente alla regia Roberto Andolfi
costumi Giorgia Marras, Pamela Vicari
regia Annarita Colucci
Illoco Teatro
Lo spettacolo è liberamente tratto dal film Train de vie di Radu Mihăileanu del 1998.
Siamo nel 1939, in un piccolo villaggio popolato da ebrei, quando Shlomo, considerato da tutti il matto, annuncia a tutti i cittadini l’imminente arrivo dei tedeschi: i nazisti, fa sapere, deportano tutti gli abitanti ebrei dei paesi vicini e che fra poco toccherà anche a loro. Durante il consiglio dei saggi, Shlomo tira fuori una proposta un po’ bizzarra: per sfuggire ai tedeschi, tutti gli abitanti organizzeranno un falso treno di deportazione che li porti in salvo fino in Palestina, a casa. Gli abitanti del villaggio si mettono a lavoro per dar vita all’idea di un folle…
Il tema centrale è quello del viaggio verso la salvezza, una salvezza che la storia non racconta perché esiste solo nella versione della fantasia di Shlomo. In realtà, il protagonista vive la quotidiana e disumana malvagità dei Lager. Nella Rappresentazione teatrale sogno e realtà si confondono e parole d’invenzione poetica si alternano a testimonianze reali sulle atrocità del Nazismo. Attraverso il tema dell’Olocausto, lo spettacolo vuole evidenziare gli effetti disumanizzanti dell’ideologia e del potere sull’individuo. Momenti di racconto si alternano a giochi coreografici e scenografici che trasformano l’ambientazione nel passaggio tra l’immaginazione del protagonista e la realtà.
il 31 gennaio alle ore 19.00 lettura di testi scelti da parte di alcuni attori del gruppo “i Fotomani”, con annessa proiezione delle altre fotografie non esposte in mostra.