martedì 21 novembre matinée | teatro ragazzi
• Cascasse il Mondo
Meridiani Perduti Teatro
LA STANZA DI AGNESE
di e con Sara Bevilacqua
drammaturgia Osvaldo Capraro
disegno Luci Paolo Mongelli
video Mimmo Greco
grafica Studio Clessidra
organizzazione Daniele Guarini
produzione Meridiani Perduti Teatro
con il supporto di TRAC_Centro di residenza teatrale pugliese
con il sostegno di Factory Compagnia Transadriatica
in sinergia con Scuola di Formazione Antonino Caponnetto
dai 12 anni in su
Nel trentennale della scomparsa del giudice Paolo Borsellino, uno spettacolo che racconta il dialogo incessante tra Borsellino e la moglie, attraverso ricordi e momenti bui, esplorando la sua vita e il suo impegno contro la mafia, tra tenerezza e indignazione.
Sono passati trent’anni dalla strage di Via D’Amelio. Una ferita ancora aperta nel cuore dell’Italia. Tante le indagini, i processi i depistaggi e le sentenze per una verità, forse, troppo dura da accettare. La nuova produzione Meridiani Perduti Teatro, nata dalla sinergia con la Scuola Antonino Caponnetto e vincitrice del progetto TRAC – Sezione Nuova Drammaturgia è dedicata al giudice Paolo Borsellino, nel trentennale della sua tragica scomparsa. 2010. Agnese Piraino Leto in Borsellino, segnata da una terribile malattia, riceve una telefonata da parte dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga: “Via D’Amelio è stata da colpo di stato”. Poche parole che inevitabilmente fanno riemergere i ricordi di una vita, sin da quando, figlia del presidente del Tribunale di Palermo e immersa negli usi e costumi dell’alta borghesia palermitana, incontra per la prima volta Paolo, giovane pretore a Mazara del Vallo. Da questo momento parte la narrazione della sua crescita accanto al marito e della scoperta di una Palermo diversa, meno luccicante di quella a cui era abituata, ma forse più bella, anche se disgraziata, passando attraverso i primi anni di matrimonio e la nascita dei figli. Fino a narrare i momenti più bui, compresa la morte di amici e colleghi di Paolo; i rapporti con la scorta che diventa parte della famiglia; la difficoltà di accettare la situazione da parte dei figli. Ma anche l’altro lato di Paolo, quello giocoso e sempre pronto allo scherzo, al “babbìo”. Il lavoro nel pool antimafia accanto a Giovanni Falcone fino alla terribile morte di quest’ultimo. Infine, il tradimento da parte di chi avrebbe dovuto combattere al suo fianco. Tutto questo è “La Stanza di Agnese”. Più che un monologo, un dialogo incessante tra lei e Paolo, che continua tra le pieghe dei ricordi, con toni di tenerezza quando si tratta dei propri figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato.
Meridiani Perduti Teatro
Meridiani Perduti Teatro è una compagnia nata a Brindisi nel 2009 da un’idea di Sara Bevilacqua (attrice e regista) e Daniele Guarini (musicista e organizzatore teatrale). Sin dall’inizio la compagnia ha trovato nel teatro di narrazione e nel teatro canzone la sua dimensione artistica. Attraverso la stretta collaborazione con l’autore Emiliano Poddi (finalista Premio Strega nel 2010 e docente della Scuola Holden di Torino), la compagnia ha intrapreso un percorso produttivo che ha portato alla messa in scena della trilogia su Brindisi. Partendo dallo sguardo della periferia italiana, sono arrivati ad annodare i fili della storia mondiale con le vicende della loro città dando una dimensione glocal e un respiro universale ai loro spettacoli. Revolution (2011 Vincitore del Premio Del Pubblico al Festival “Le Voci Dell’Anima 2020” – Rimini) Torno Subito (2012) Italiano Prigioniero Sono (2013). Nel 2010 il corto teatrale “Ferita” ha vinto il premio Sardegna Teatro a Cagliari. Parallelamente all’attività di produzione e circuitazione degli spettacoli hanno realizzato progetti legati alla disabilità (Il Corto Teatrale Danzando Con Mr Wilson, vincitore del premio miglior drammaturgia danza e premio della critica al festival Teatri Riflessi di Catania, Universi Sospesi, progetto vincitore del Bando Vita Alle Idee del ISPEDIS Brindisi, Angeli Custodi in collaborazione con la cooperativa Oltre L’orizzonte), laboratori contro la violenza di genere (dal 2014 al 2019 in collaborazione con il centro antiviolenza di Brindisi Io Donna), progetti di formazione del pubblico, in collaborazione con la Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi ed il Teatro Pubblico Pugliese. Il nuovo lavoro Io Stoc Ddo’ – Io Sto Qua, scritto da Osvaldo Capraro, che racconta la storia di Michele Fazio, giovane vittima innocente di mafia, ucciso nel 2001 nella faida tra i clan di Barivecchia. Nel 2021 intraprende il nuovo progetto “La Stanza di Agnese”, vincitore del bando TRAC 2021 – Sezione Nuova Drammaturgia
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