29 e 30 aprile ore 21 | Teatro
Prima Regionale
LA GLORIA
di Fabrizio Sinisi
con Alessandro Bay Rossi, Dario Caccuri, Marina Occhionero
regia Mario Scandale
video Leo Merati
luci Camilla Piccioni
assistente alla regia Marialice Tagliavini
produzione La Corte Ospitale
RICONOSCIMENTI
Spettacolo vincitore di Forever Young 2019/20 – La Corte Ospitale
Nomination UBU 2021 per la categoria “Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani)”. Marina Occhionero e Alessandro Bay Rossi, protagonisti de La Gloria, in nomination UBU 2021 come miglior attrice/attore under 35.
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La gloria racconta la vicenda di Adolf Hitler in un periodo quasi sconosciuto della sua biografia: quando, nel 1907, appena ventenne, insieme all’amico August Kubizek, si trasferì da Linz a Vienna con lo scopo di entrare all’Accademia di Belle Arti e diventare un grande pittore. Il sogno di gloria dell’aspirante artista cadrà nel vuoto: respinto per ben due volte dall’Accademia, ma incapace di ammettere la propria mancanza di talento, Adolf monterà nei confronti di Kubizek – unico suo amico e probabilmente suo primo, inammissibile amore – un formidabile castello di bugie. Ma la finzione finirà per crollare: scoperto e umiliato, Adolf romperà il rapporto con Kubizek, sprofondando nella miseria più nera e riducendosi per ben tre anni allo stato di senzatetto nella periferia viennese. La disperazione della sua condizione lo spingerà poi, allo scoppiare della Prima Guerra Mondiale, a recarsi a Monaco e ad arruolarsi nell’esercito, dando così inizio al suo tragico percorso politico.
«La gloria prova ad analizzare i rapporti tra megalomania e potere, tra gioventù e sopraffazione, tra gioventù e spirito autoritario. Il giovanissimo Hitler si muove nel contesto di un’Europa che – pericolosamente simile a quella di oggi – vive un momento di pericolosa instabilità, di precarietà, d’inquietudine tali che la porteranno a credere alle bugie di un tiranno megalomane il cui primo aspetto è quello di una disarmante mediocrità: un artista fallito e disperato il cui unico desiderio da ragazzo era quello di diventare famoso, e che si troverà invece a diventare un mostro capace di provocare la più terribile ferita della storia dell’Occidente. La gloria si pone quindi come un piccolo studio sulle origini delle dittature nel mondo occidentale, e sui suoi intricati rapporti con la psiche giovanile». Fabrizio Sinisi
STAMPA
Simone Nebbia – Teatro e Critica “Fabrizio Sinisi, con una scrittura quasi bernhardiana, entra in un territorio pericoloso e ne esce con maestria, ponendo basi solide per la regia attenta e pulita di Mario Scandale: due talenti – per la drammaturgia e per la regia – che stanno sempre più mostrando la lucidità di uno stile in crescita”
Francesca de Sanctis – Redazione Armunia “Che Fabrizio Sinisi fosse un apprezzato drammaturgo non è una novità. Il testo, dunque, funziona. Chiaro, diretto, interessante, poetico. Ma funziona anche la messinscena, scarna e semplice, che mette in risalto la parola degli attori – tutti perfettamente calati nei ruoli”
Attilio Scarpellini – Qui Comincia, Radio Rai 3 “E’ un frammento di memoria europea ambientato negli anni che precedono la prima guerra mondiale che il regista Mario Scandale ha volto completamente al presente, a quel presente della scena che non è esattamente il presente dell’attualità malgrado il nome che è al centro di questo concentrato dramma in versi sia uno dei più ingombranti fantasmi che hanno assillato e che ancora assillano la coscienza occidentale”
Mario Bianchi, KLP “Il rapporto tra i due ragazzi proposto da Sinisi – con i loro sogni e le frustrazioni, tra cui si incunea la loro amica Stephanie – evidenzia in modo chiaro e poeticamente leggibile tutto lo spirito tragicamente folle del futuro dittatore, sempre pronto ad ingannare se stesso e gli altri per raggiungere una gloria terribile, che coinvolgerà in modo tragico milioni di persone.Tutto ciò viene modulato anche con un lampante riverbero alla contemporaneità, senza sottolineature didascaliche di sorta.”
Biglietti
Intero 12€ – Ridotto 10€ (over 65, under 24, convenzioni)
NB: La partecipazione agli eventi richiede l’esibizione del green pass rafforzato, dai 12 anni in su, e l’uso della mascherina ffp2 secondo le normative covid 19 vigenti.