martedì 27 novembre ore 9 e ore 11 | teatro ragazzi
StivalaccioTeatro presenta
LA BELLA E LA BESTIA
testo e regia Marco Zoppello
con Sara Allevi e Giulio Canestrelli
e con Matteo Pozzobon
scenografia Alberto Nonnato
ideazione e creazione figure Ariela Maggi
costumi Antonia Munaretti
audio e disegno luci Matteo Pozzobon
produzione StivalaccioTeatro
con il sostegno di OperaEstate Festival, NataTeatro e Fondazione Teatro Civico di Schio
dai 6 ai 12 anni
StivalaccioTeatro alla riscoperta della Fiaba Classica. Fiaba come luogo quotidiano dove accade il meraviglioso, fiaba come scoperta dell’extra ordinario, ma soprattutto fiaba come luogo dove le grandi passioni dell’uomo prendono vita.
“Apparve alle sue spalle un essere mostruoso, che aveva un po’ dell’uomo e un po’ dell’animale e la fissava con occhi fiammeggianti”.
Un fitto bosco di alberi alti e scuri, i cui rami ricurvi, carezzati dai raggi della luna, formano ombre intricate sul terreno. Laggiù, in fondo, ancora più in fondo: una Luce. Un Castello e, in alto, una finestra. Dorme una fanciulla dai biondi capelli, dorme e sogna. Sogna artigli e peli ispidi ma anche splendidi principi e luoghi fatati. Esistono sogni più veri del vero, verosimili come uno specchio…ecco, lo vedo! Sembra che Lui ci sia, ma non c’è. Dov’è? Chi c’è dentro lo specchio? Lei è Bella. Così bella che tutti la chiamano soltanto: Bella. Ma il castello non è certo il suo, è di Lui. No, non del Principe, ma della Bestia. Così bestia che tutti lo chiamano soltanto: Bestia. Anzi, lo chiamerebbero, se qualcuno lo andasse mai a trovare. Non è cattivo, non è incivile, maleducato, stupido, è semplicemente…Bestia. E come tutte le bestie fa paura. Come fa paura il bosco, come fanno paura le ombre intricate su di un terreno brullo e i castelli sconosciuti. Come fa paura l’amore. Il tema della Bella sedotta dalla Bestia è senz’altro di quelli che più hanno acceso la fantasia di narratori e di artisti. Mutazioni e incontri impossibili, tormenti e quell’irresistibile attrazione per il lato “nero” dell’Amore, sono alcuni degli ingredienti che hanno reso questa storia immortale. Un topos letterario che ricorre in molteplici tradizioni popolari, dall’originale di Gabrielle-Suzanne di Villeneuve passando per Basile, Perrault, Grimm trasformandosi di volta in volta per arrivare alla trascrizione toscana di Italo Calvino: Bellinda e il Mostro. Per la realizzazione dello spettacolo, la Compagnia ha attinto in libertà a tutta la letteratura ‘mostrifera’, alla tradizione popolare antica di secoli, nella quale si è stratificato un sottobosco di ricordi, leggende e paure. StivalaccioTeatro alla riscoperta della Fiaba Classica: fiaba come luogo quotidiano dove accade il meraviglioso, fiaba come scoperta dell’extra ordinario, ma soprattutto fiaba come luogo dove le grandi passioni dell’uomo prendono vita.
StivalaccioTeatro
StivalaccioTeatro nasce nel 2007 come compagnia di teatro popolare, dall’incontro tra Michele Mori e Marco Zoppello. Nello stesso anno realizzano lo spettacolo “Amori, Medici e Ciarlatani” esordio della compagnia, che sarà ripreso nel 2012 con un nuovo cast e una nuova messa in scena (rappresentato al carnevale di Venezia nel 2013 e in Bosnia Erzegovina). Nello stesso periodo mettono in scena “Aspettando Palladio”, “Il furbo e lo sciocco” e “Pierino in fabula” prima produzione di teatro ragazzi. Nel 2013 si uniscono Sara Allevi e Anna De Franceschi. I quattro attori condividono una stessa formazione di teatro fisico-gestuale basata sulle tecniche della commedia dell’arte, la danza, il nuovo Mimo e il nuovo Clown, ma soprattutto hanno una comune visione di teatro. Alla base del lavoro della Compagnia c’è la ricerca di un teatro che possa parlare a tutti, uno spazio dove il teatro diventi sinonimo di comunità. Stivalaccio Teatro crede nello stupore, nell’artigianato, negli oggetti che si trasformano e nella parola che diventa corpo. Un teatro popolare e popolato di persone, di idee, di luci e di storie da raccontare. La compagnia svolge la sua attività professionale dedicandosi a quattro ambiti diversi, ma correlati: spettacoli di prosa, spettacoli di teatro ragazzi, formazione e organizzazione di rassegne. Nell’ambito del Teatro di prosa realizza spettacoli attingendo ai grandi classici attraverso il linguaggio del Teatro Popolare. Le produzioni in repertorio sono: “Don Chisciotte – tragicommedia dell’arte ” e “Romeo e Giulietta – l’amore è saltimbanco”, prime due tappe di una trilogia dedicata a personalità illustri legati al mondo della Commedia dell’Arte dal titolo: “La trilogia dei Comici”. Attraverso il loro lavoro sul teatro ragazzi affrontano tematiche importanti attingendo dal repertorio delle fiabe tradizionali e contemporanee. Gli spettacoli attualmente in repertorio sono: “Il soldatino di stagno” – “Buongiorno vecchia signora! ” (vincitore del premio Special Award of the Festival Director, Children Festival Banja Luka 2014), – “Polvere di spezie” (vincitore del festival Play with Food 2015, Torino) – “Tutti giù dal muro! “(vincitore del premio del pubblico Briciole di Fiabe 2015, Arezzo) Durante il corso degli anni la compagnia ha anche realizzato uno spettacolo di arte di strada: “La famiglia Trombetta”, riconoscendo in quest’arte e nella Clownerie un ramo parallelo del proprio percorso. StivalaccioTeatro si occupa anche della diffusione del teatro e della cultura, realizzando laboratori e workshop per adulti, ragazzi e bambini: La Bottega dell’attore – corso di teatro per adulti So Funny – Workshop sui meccanismi comici Il gioco del teatro – corso di teatro per bambini, ragazzi e adulti Dentro la maschera – laboratorio di commedia dell’arte Storie forbici e farina – Laboratorio creativo per bambini. Importante per la compagnia è il lavoro sul territorio, per questo motivo organizza e gestisce le seguenti rassegne teatrali: – Marameo (Santa Giustina in Colle) – Gatarissole (Bolzano Vicentino) – Piccoli spettatori Crescono (Camisano Vicentino) In questi anni StivalaccioTeatro ha collaborato con diverse realtà: Teatro Stabile del Veneto per la produzione de “L’Arlecchino furioso”, regia di G. Sangati, Carnevale di Venezia 2016. Operaestate festival e Teatro del Pane per la produzione di “Valbrenta a vapore”, regia di M. Artuso. Nata Teatro e Regione Toscana per la manifestazione artistico umanitaria: “Il cielo non ha muri”.
http://www.stivalaccioteatro.it/
https://youtu.be/smqBrFXepFQ