venerdì 28 luglio ore 21
25th REUNION
Torna in scena dopo 25 anni il pluripremiato Spettacolo Cult
scritto e diretto da Patrizio Cigliano
con Patrizio Cigliano, Beatrice Fazi, Davide Lepore
e con la partecipazione “in voce” di Oreste Lionello
scene Fabiana Di Marco
aiuto regia Marianna Menga
foto Alessandro De Luca
grafica Lillo Carpino
ufficio stampa Maresa Palmacci
Associazione Culturale ARCADINOÈ
Il Sesso di Colpa è stato un grande successo comico per diversi anni. Il triangolo amoroso che raccontava, immerso nell’ambiente musicale che univa i tre protagonisti, attraversava tutte le possibili dinamiche dell’insicurezza sentimentale, dall’astrologia allo spionaggio alla psicanalisi: classiche derive del tradimento. I tre protagonisti non avevano ancora 30 anni: già adulti, ma ancora fragili rispetto a queste tematiche. E questa Reunion dell’Original Cast ’98, con Beatrice Fazi, Davide Lepore e lo stesso Cigliano (oggi tutti 50 enni) si è trovata di fronte un testo che fondamentalmente non ha avuto bisogno di grandi aggiornamenti: le dinamiche amorose non hanno età e – anzi! – applicarle su personaggi anagraficamente “maturi” rivela in maniera comica e grottesca (ma anche molto drammatica!) la fragilità in cui tutti gli esseri umani possono facilmente cadere, se sprofondano nella agitata dimensione del tradimento. Oltre pochi aggiustamenti, soprattutto di ordine tecnico (nel ’98 i cellulari erano appena arrivati e carissimi), il testo ha ancora immutata e fortissima tutta la sua seria analisi psico/erotica comportamentale di tre esseri umani alle prese con le grandi insicurezze che ogni sofferenza d’amore porta con sé. E se questo accade in ogni età, se quando si è “giovani” c’è l’alibi dell’impreparazione, quando si è adulti si scopre che quell’impreparazione è ancora lì e paradossalmente, a 50 anni, che sia ancora lì fa più male. La Tragedia in Commedia? Probabilmente sì, perché solo in Amore si può piangere e ridere giorno dopo giorno.
Una canzone di Celentano degli anni ’60 ci avvisava che “non esiste l’amor, è soltanto una favola!” Probabilmente sarà vero, ma è pur vero che è una favola a cui nessuno vuole rinunciare. Una favola con tutti gli accenti di cui abbiamo bisogno per sentirci davvero vivi. Quando si è innamorati non ci sono mai problemi, si tende a minimizzare tutto per non lasciarci inquinare dalla vita reale. Il mondo che ci si crea è certamente effimero – e in fondo lo sappiamo – ma vogliamo crederci, sempre e comunque. Vogliamo sentirci pieni di vitalità, di energia, di sensualità, di passione, di positività… fino a che… non sorge il primo dubbio: “Mi tradisce?” Da quel momento è la fine, anche perché, in genere, se ci è venuto il dubbio, abbiamo ottime ragioni per dubitare. C’è poco da fare: spunta un misterioso radar, che difficilmente sbaglia! Ecco allora che la favola diventa un incubo, perché… l’altro nega! Perché nega? Basterebbe dirlo: “sì, c’è un’altra persona!” Invece nega e noi abbiamo sospetti, non prove! E cominciamo ad impazzire… Eppure la gelosia ci piace. Ci fa sentire ancor più pieni di vita. Ci fa pensare, congetturare, agire, fare le poste, leggere i cellulari, guardare nei portafogli, ascoltare le telefonate, consultare astrologi, fingere che tutto sia a posto. Tutto con l’eccitantissima consapevolezza del segreto: “ora ti spio e vediamo chi ha ragione”. L’amore non esiste senza gelosia: è necessaria perché è imprevedibile e tutti abbiamo bisogno, ancora, di sorprenderci! E se tutto questo non avviene tra adolescenti ma tra Over 40, la comicità è assicurata! Perché è la stessa cosa, ma a 40 anni si è inevitabilmente più ridicoli… e fa anche più male. Ne “il Sesso di Colpa” tutto si svolge attorno ad un grande letto matrimoniale con lenzuola di Walt Disney. L’ambiente è quello della musica: tutti i personaggi sono musicisti, chi più chi meno fortunato, e per tutto lo spettacolo cercheranno (invano?) di trovare gli “strumenti” per cercare, finalmente, crescere e per non vivere ancora l’amore in un modo infantilmente puerile, nel tentativo di superare quello sbandamento emotivo dei quarantenni. È una commedia brillante, profondamente velenosa nei confronti dell’Amore, dell’età matura, della sincerità. I gustosi rimandi allo stile di Woody Allen (la voce di Dio, non a caso, è del grande Oreste Lionello, alter-ego italiano di Woody), si incrociano nella grottesca nostalgia degli anni ’80 dei personaggi, creando un vero e proprio “saggio” socio-erotico sull’amore e sul Tradimento. Lo spettacolo comprende canzoni di enorme fama, alcune eseguite dal vivo: dai Beatles a George Michael, a Michael Jackson… Si passa dal comico al drammatico, attraverso il grottesco e l’assurdo, in mezzo a cellulari, sassofoni, spartiti e triangoli, perché la musica e la canzone sono da sempre i più diretti veicoli d’amore.
PRENOTA ORA oppure ACQUISTA ONLINE
BIGLIETTI
intero 12,00 Euro
ridotto 10,00 Euro
giovani 8,00 Euro
GIFT CARD 80,00 Euro (10 ingressi)
– – –
06/2010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
promozione@teatrotorbellamonaca.it