domenica 4 febbraio ore 17 | teatro ragazzi
• Cascasse il Mondo
Fontemaggiore Centro di Produzione
IL BAMBINO E LA FORMICA
di Massimiliano Burini e Giuseppe Albert Montalto
regia Massimiliano Burini
con Giulia Zeetti, Andrea Volpi
muppets e supervisione ai movimenti scenici Marco Lucci
composizioni musicali e suono Gianfranco De Franco
disegno luci Pino Bernabei, Luigi Proietti
dramaturg Giuseppe Albert Montalto
dai 5 anni
durata 50’
acquista i biglietti online: https://www.vivaticket.com/it/ticket/il-bambino-e-la-formica/225996
Nel cuore di una miniera in Congo, il giovane Ayo, intrappolato per una frana, incontra Undici, una formica17 burbera ma dal cuore gentile; con lei inizia un fantastico viaggio verso l’alto, verso la conoscenza di se stessi e verso la consapevolezza del loro posto nel mondo.
Ayo è un bambino che non ha mai visto il sole, infatti lavora nel Formicaio, una miniera del Congo. Un giorno, durante il lavoro, una frana improvvisa lo blocca sottoterra. Mentre aspetta i soccorsi fa un incontro incredibile e imprevedibile con Undici, una formica burbera ma dal cuore gentile. Superata la sua diffidenza verso i bambini, Undici decide di aiutare Ayo a uscire di lì. Inizia così un viaggio verso l’alto, verso la conoscenza di se stessi e verso la consapevolezza del loro posto nel mondo, imparando l’uno dall’altro che la vita è un sogno da rincorrere.
Note drammaturgiche
Nonostante ci sia la tendenza a non fare alcuna differenza tra fiaba e favola e a considerarle sinonimi, in realtà si tratta di termini ben distinti: la favola è un componimento corto composto da poche righe con protagonisti in genere animali dal comportamento antropomorfizzato o esseri inanimati, la trama è caratterizzata da avvenimenti semplici e veloci. La differenza principale tra fiaba e favola è la presenza o meno dell’elemento fantastico e magico, caratteristica peculiare della fiaba e completamente assente nella favola, basata invece su canoni realistici. La nostra è una favola, che ha una morale sottesa e una esplicita. La morale sottesa è che il lavoro non è una peculiarità dei bambini, che lo sfruttamento è un reato e che il sistema globale di reperimento delle risorse minerarie per l’avanzamento tecnologico e l’iperproduttività ai fini del profitto genera morte. La morale esplicita è che i bambini devono sognare, devono giocare, devono poter immaginare il mondo e quello che non c’è.
Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale
Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale è un organismo con vocazione territoriale regionale che si occupa della produzione e della diffusione della nuova drammaturgia su tutto il territorio nazionale. I suoi destinatari privilegiati sono l’infanzia e i giovani, ma la sua storia lo mette in contatto anche con coloro i quali, giovani o adulti, sono interessati alla cultura teatrale declinata in spettacoli, eventi, letture, formazione. Organizza in Umbria rassegne di teatro ragazzi, teatro contemporaneo, letture ed eventi teatrali. Le radici di Fontemaggiore affondano nel 1948, ma la svolta parte del 1963, quando Giampiero Frondini entra a far parte del gruppo. Da quel momento inizia un’attività che, nell’ambito del teatro, si è trasformata, modificata e ampliata innumerevoli volte. Sono degli anni ’60 le produzioni sulla pantomima (…E vissero felici e contenti, Tirando a morire, riallestito nel ’97); degli anni ’70 i lavori sulla strada della sperimentazione e dell’incontro con artisti internazionali (come il Living Theatre ospitato nella prima sede di Fontemaggiore, il Teatro dei Raspanti, in Via della Cupa a Perugia), affiancati a produzioni ispirate al desiderio di riscoprire la cultura tradizionale locale, che dopo attenta analisi storica e antropologica viene messa in scena (come nel caso di Segalavecchia), creando un teatro di grande impatto e partecipazione del pubblico (…Guerrino detto il Meschino, L’Iliade, Queen Pauline, Indiana Jones, The last train to St. Ann). Sul finire degli anni Settanta arriva la scelta del professionismo insieme a quella di collocarsi all’interno del movimento dell’“animazione culturale”, che era l’espressione di una ricerca come necessità di essere, cercando nuovo pubblico e nuovi linguaggi espressivi. Di questo periodo sono progetti di interventi educativi di respiro regionale, nati dalla collaborazione sia con enti locali che strutture sociosanitarie. Gli anni Ottanta sono quelli del teatro fuori dal teatro. Il teatro in piazza che fa conoscere Frondini e Fontemaggiore in tutta Italia, in cui interi quartieri della città di Perugia si trasformano e vivono come fatti e luoghi teatrali, per gli abitanti, i turisti. In queste “esplosioni” gli spettatori, ognuno con la propria seggiola portata da casa, erano i co-protagonisti di questi eventi. In questo decennio si consolida, anche, quella che sarà poi l’attività caratterizzante di Fontemaggiore: il teatro ragazzi. Nel 1986 arriva il riconoscimento ministeriale come Centro stabile di produzione per l’infanzia e la gioventù. Inizia, con la programmazione al teatro Sant’Angelo, quella che è diventata la rassegna regionale di teatro ragazzi “L’Umbria ha un teatro verde”. A fianco degli eventi, in cui il rapporto spazio e drammaturgia è preponderante (… M. 87 – Viaggio nello spazio alla ricerca della vita, Un po’ di teatro, Ritorno all’isola del tesoro, Missione Annibale, Recita in onore di Ascanio della Corgna) nascono le prime produzioni di teatro ragazzi (…Nella pancia del lupo, Personaggi del corpo in concerto, Perché il fringuello è blu ed il coyote è grigio) che, oltre a partire da testi concepiti appositamente per l’infanzia, si sviluppano anche in altre direzioni. Nascono spettacoli in cui la drammaturgia si intesse con la musica (AEIOU, La ballata del vecchio marinaio, Odissea, Il segreto del bosco vecchio) e altri in cui le macchine teatrali, portate sul palcoscenico, sono il nucleo attorno al quale si snoda la messa in scena (Il guerriero dei ghiacci, Lungo il fiume come Huckleberry Finn, Aspettando Angelica, Jekill & Hyde, Barbaria, In bocca al pescecane, Cipì, Il tenace soldatino di stagno).
https://fontemaggiore.it
https://it-it.facebook.com/teatrofontemaggiore/
https://www.instagram.com/fontemaggiore/
https://www.youtube.com/channel/UCboKrpNFfo0isjScWV-OMRA