18 marzo e 19 marzo ore 21.00 | Danza
all’interno del progetto “Orbita”
Prima regionale
GŌLEM – AMORE SINTETICO
Direzione e coreografia Erika Silgoner
Musica originale Samuel Puggioni
Danza Gloria Ferrari, Giovanni Leone
Produzione DANCEHAUSpiù
Coproduzione Festival tanzOFFensive EISFABRIK
“Gōlem, dall’ebraico embrione, massa grezza.
Materia a cui ancora non è stata infusa un’anima.”
La parola “Gōlem” appare all’interno delle Sacre Scritture e significa “forma leggera”, materiale “crudo”. È l’essere umano non finito di fronte agli occhi di Dio, è Adamo. Nell’ebraico moderno prende invece il significato di “muto” o “indifeso”. La coreografa Erika Silgoner affascinata da questa figura antropomorfa rivisita il mito del “Gōlem” per indagare i limiti esistenziali dell’uomo contemporaneo e le complesse leggi che regolano la vita e l’amore. “Gōlem – Amore Sintetico” racconta la poetica di una relazione, se tale si può definire, tra un uomo e la sua frustrazione antropomorfa, la distanza tra l’amore sognato e l’incapacità di concretizzarlo.
Il racconto vuole essere un paradosso: l’amore tra un uomo ed un essere irreale.
In una solitudine claustrofobica rimane comunque il desiderio di possesso,
il desiderio di bellezza ed il suo immaginario,
il desiderio di amore, non più autentico, non più possibile, ma sintetico.
Un amore che violentemente vuole rappresentare la distanza che l’uomo stesso vuole prendere dalle emozioni reali, come a volersi preservare dal dolore e da un nuovo, inevitabile, fallimento.
Un feticcio creato dall’uomo per sfamare quei bisogni alti e bassi che lo divorano,
un amore grottesco e inesatto che è lontano dall’amore stesso a cui anela.
L’innocenza di una neonata creatura che di lui ha bisogno, che cerca di soddisfarlo oltre i propri limiti… perché cosi deve.
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DUOS
Ascent / A better place
coreografie Mauro Astolfi
interpreti Anita Bonavida, Mario Laterza, Giuliana Mele, Mateo Mirdita
produzione Spellbound Contemporary Ballet
produzione realizzata con il contributo del Ministero della Cultura
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Dopo due anni di assenza torna sul palco del Teatro Biblioteca Quarticciolo la danza di Spellbound Contemporary Ballet che propone per l’occasione una serie di brevi creazioni tratte dal recente repertorio della compagnia a firma del coreografo Mauro Astolfi. Una serata di duetti , inediti per il pubblico del Quarticciolo, evocativi della poetica dell’autore e realizzati celebrare una nuova forma di incontro e di dialogo tra i corpi. La compagnia è reduce dai festeggiamenti del venticinquesimo anniversario con un tour che ha portato in scena oltre alle creazioni di Astolfi due lavori di Marcos Morau e Marco Goecke. e torna sul palco del V Municipio con un programma intimo pensato per la stagione del TBQ.
Biglietti
Intero 12€ – Ridotto 10€ (over 65, under 24, convenzioni)
NB: La partecipazione agli eventi richiede l’esibizione del green pass rafforzato, dai 12 anni in su, e l’uso della mascherina ffp2 secondo le normative covid 19 vigenti.