11/12/2016 - 12/12/2016

domenica 11 dicembre ore 18 e lunedì 12 ore 9.30 e 11.30 | teatro ragazzi
Luna e GNAC Teatro
GINO BARTALI
eroe silenzioso
con Federica Molteni
regia Carmen Pellegrinelli
scenografia Michele Eynard
foto di scena Andrea Crupi – Spazio CAM
produzione Luna e GNAC Teatro
con il sostegno di Edizioni Coccole Books
dagli 11 anni

Uno spettacolo per parlare dell’Italia e degli italiani al tempo del fascismo. Per raccontare la vita di un campione, ma soprattutto di un uomo che ha scelto da che parte stare.


“Le medaglie sportive te le attaccano sulle maglie e poi splenderanno in qualche museo. Quelle guadagnate nel fare il bene si attaccano sull’anima e splenderanno altrove”. Gino Bartali

Nel 2013 Gino Bartali è stato dichiarato ‘Giusto tra le nazioni’ dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell’Olocausto, per aver salvato centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.
Gino Bartali, a soli ventiquattro anni, incarna il ciclismo eroico degli anni ’30. Protagonista assoluto, ha un grande sogno: vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. Ma la Storia, incarnata nel Fascismo, entra prepotentemente a cambiare per sempre la sua carriera: la sua vita sportiva viene piegata ai voleri e alle mire del Duce, che vede in Gino Bartali l’ambasciatore azzurro del fascismo nel mondo. Ma Bartali non ci sta, ed è qui che inizia la pagina meno nota della vita di Ginettaccio, che aderisce come staffetta alla rete clandestina organizzata dall’arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa. Una corsa giusta, nella speranza che il mondo cambi e ritrovi il suo senso.
Uno spettacolo per parlare dell’Italia e degli italiani al tempo del Fascismo, della fatica dello sport e del silenzio delle azioni più coraggiose. Per raccontare la vita di un campione sportivo, ma soprattutto di un uomo che ha scelto da che parte stare. Lo spettacolo racconta questa storia in maniera appassionante e approfondita. Una storia che Bartali ha sempre tenuto nascosta, perché “il bene lo si deve fare ma non lo si deve dire, che se lo dici si sciupa”.

Luna e GNAC Teatro è una compagnia di teatro fondata nel 2008 da Michele Eynard e Federica Molteni. La ricerca sul comico, sulla comunicazione non verbale, sulla naturalezza in scena, sul mescolamento e la contaminazione dei linguaggi, il linguaggio dell’ironia e della leggerezza, fanno parte del bagaglio di esperienza della compagnia.
Il nome del nucleo artistico, preso in prestito da un racconto di Italo Calvino, riassume la caratteristica dominante del loro lavoro: la tensione verso un’elevazione poetica e il brusco ritorno coi piedi per terra, nel piatto, banale e assordante quotidiano. Il contrasto tra questi due universi antitetici e ugualmente necessari è il terreno di ricerca della compagnia.
Luna e Gnac produce e distribuisce spettacoli teatrali; cura letture animate per scuole e biblioteche; organizza eventi teatrali anche in ambienti naturali come parchi e boschi, o in spazi alternativi come edifici storici, musei o giardini. Si occupa di formazione teatrale per adulti con interventi specifici per aziende, e cura laboratori di teatro per bambini e ragazzi, sia all’interno di scuole che di progetti specifici. Collabora con l’Università degli Studi di Bergamo per la formazione degli adulti. Dal 2010 Luna e Gnac, insieme a Slapsus e Ambaradan, diventa residenza teatrale, negli spazi dell’exmonastero di Valmarina a Bergamo. La Residenza Teatrale Initinere è un progetto di produzione teatrale, che vede il contributo di Fondazione Cariplo.

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