3 giugno ore 21
FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO
coreografie Salvatore Romania e Laura Odierna
danzatori Salvatore Romania e Valeria Ferrante
Megakles Ballet Compagnia Petranura Danza
“Il discorso amoroso è oggi di un’estrema solitudine. Questo discorso è forse parlato da migliaia di individui, ma non è sostenuto da nessuno; esso si trova ad essere completamente abbandonato dai discorsi vicini: oppure è da questi ignorato, svalutato, schernito, tagliato fuori non solo dal potere, ma anche dai suoi meccanismi…“Ogni passione, alla fine, ha il suo spettatore… non c’è nessun sacrifico amoroso senza un teatro alla fine.”
La performance affronta la dialettica Io/Noi, perché ogni volta che siamo in relazione con l’altro, mettiamo in atto anche il nostro desiderio di non annullarci nell’altro. Vogliamo essere con l’altro, ma nello stesso tempo, per salvare la nostra individualità, vogliamo non esserci completamente. Di qui quell’esserci e non-esserci, quel rincorrersi e tradire, che fa parte della relazione amorosa. Perché l’amore è una relazione, non una fusione. Se infatti non esistessimo come individualità autonome, non solo non potremmo incontrare l’altro e metterci in relazione, ma non avremmo neppure nulla da raccontare all’altro fuso simbioticamente con noi. Siamo insieme, non sappiamo più chi siamo, ma siamo insieme ad affrontare il mondo. Esistenze negate, ma tutelate. Amore è cosa difficile, perché sempre ci si confonde e non ci si chiarisce se si ama l’altro o si ama la relazione, se si soddisfa il nostro bisogno di sicurezza o il nostro bisogno di felicità. Oppure si vuole la felicità, ma non i suoi costi, e in alternativa si vuole la sicurezza, ma non la sua noia. Amore è un gioco di forze dove si decide a quale dio offrire la propria vita: al dio della felicità che sempre accompagna la realizzazione di sé, o al dio della sicurezza che molto spesso si affianca alla negazione di sé. (Laura Odierna e Salvatore Romania)
3 giugno ore 22
POLIMNIA#1 verso la pluralità del corpo
Ideazione e coreografie Marco Chenevier
Interpreti Marco Chenevier, Alessia Pinto
TiDA – Théâtre Danse
La danza contemporanea è un linguaggio, un linguaggio complesso e stratificato.
Gli spettatori di uno spettacolo di danza contemporanea sono invitati ad assistere allo spettacolo ed a interpretarlo, a coglierne i significati, spesso celati, nascosti e resi di non facile interpretazione, proprio per dar spazio a possibili interpretazioni altre. Cosa accade però se uno spettacolo di danza, anziché come oggetto di linguaggio, viene costruito quale esperienza? Il campo d’indagine è quindi prettamente metateatrale. Voglio interrogarmi sulla natura del dispositivo scenico attraversandolo insieme al pubblico in un’ottica diversa
BIGLIETTI
intero 10,00 euro
ridotto 8,00 euro
ragazzi 6,00 euro
tel. 06/ 2010579
promozione@teatrotorbellamonaca.it