domenica 25 ottobre ore 18 | musica
Domenica in concerto
ENSEMBLE MEREUER
interpreti Sonia Maurer mandolino, Felice Zaccheo mandolino, Luca Mereu mandola, Corrado Celeste chitarra, Paolo Benelli contrabbasso
Un concerto dedicato agli strumenti a plettro e in particolare al mandolino, strumento che, grazie alla tenacia di grandi musicisti, sta vivendo una seconda giovinezza.
PROGRAMMA
Eduardo Angulo Suite Messicana ( jarabe colimeno, serenata, huapango criollo, vals, polka)
Ennio Morricone Serenata passacaglia – Nuovo cinema paradiso
Cat Stevens Rubylove
Nicola Piovani Pianino delle meraviglie
Fiorenzo Carpi Pinocchio
Corrado Celeste Divertimento
Astor Piazzolla Nightclub 1960
Sonia Maurer Light pluckin’
Luca Mereu Suite greca( tsifteteli, hassapiko, Zeibekiko, Kalamatianos, Ballos)
L’Ensemble Mereuer nasce nel 1995 dal desiderio di proporre ad un più vasto pubblico il repertorio dedicato agli strumenti a plettro. Dopo un proficuo periodo di ricerca e grazie alle esperienze maturate singolarmente dagli elementi del gruppo, si è giunti alla scelta di un repertorio che va dal classicissimo ‘700 ai nostri giorni, senza dimenticare quello più tradizionale, cioè il napoletano, puntando l’attenzione su originali tra¬scrizioni e arrangiamenti che, inaspettatamente risul¬tano adatti a questa timbrica. L’Ensemble ha già tenuto concerti per numerose associazioni italiane ed estere (Istanbul, febbraio 2000, “Positalta” di Positano, “Nino Rota” di Brindisi, “Ass. Amici della Musica” di San Severo e “Agimus” di Roma, MusicaRiva 2010 tra le altre). I suoi componenti vantano esperienze nei Teatri dell’Opera di Roma, Napoli e Milano ed assidue collaborazioni con eminenti compositori, tra i quali Nicola Piovani, Franco Piersanti ed Ennio Morricone. Quest’ultimo ha dedicato il brano Serenata Passacaglia a Sonia Maurer, solista al mandolino in numerose colonne sonore del Maestro. Il cantautore Mimmo Locasciulli ha ospitato l’Ensemble Mereuer nel brano Lucy del suo ultimo lavoro discografico Idra.
“Il suono del mandolino ha qualcosa di piccante e originale … Mozart sapeva bene ciò che voleva scegliendo per accompagnare la serenata del suo Don Giovanni”.
Così Hector Berlioz scriveva nel suo Trattato di Istrumentazione a proposito di questo strumento di antichissima origine saracena dalla vita particolar¬mente travagliata. Diffusissimo in età barocca, stuz¬zicò l’interesse di grandissimi compositori che ad esso si ispirarono quali Vivaldi, primo ad avergli dato un ruolo concertistico, Paisiello, Haendel, Mozart, Hüm¬mel, Beethoven, fino a Verdi, Mahler, Schönberg, Stravinskj, Petrassi, Chailly. La sua grande diffusione nella tradizione popolare, soprattutto – ma non solo – napoletana, ed il fatto che gran parte del corpus della sua letteratura sia dovuto ad esecutori o virtuosi, la cui importanza rimane inspiegabilmente circoscritta al settore della letteratura specifica dello strumento, ha conferito al mandolino una connotazione popolaresca ed amatoriale che spesso ha impedito un riconoscimento pieno delle sue reali possibilità. Malgrado ciò, oggi in Italia, in Europa e sorprendentemente anche in buona parte del resto del mondo, grazie alla tenacia di grandi musicisti, il mandolino sta vivendo una seconda giovinezza.
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