domenica 21 giugno ore 18.00
coreografia e danza Benedetta Capanna
video e foto Mauro Raponi
consulenza musicale Vittorio Giannelli
“E guardo, ascolto. Roma/ intorno é muta: è il silenzio, insieme,/della città e del cielo.” (Le ceneri di Gramsci, PPP) Roma, tra l’esclusività e l’esclusione, città che prima ti acclama e poi ti abbandona, è il luogo ideale per dare senso alla propria ardente solitudine e forse finalmente farla morire. “Si sa bene che la luce alle tre del pomeriggio è dolorosa, e che non si dovrebbe mai andare in giro a quell’ora: che quindi non c’è da meravigliarsi se tutto fa male, se tutto prende alla gola, e la vita si presenta come un paese di confino, dove dei pazzi credono di essere liberi, e vivono la loro giornata come un diritto. Ma la sera? la dolce sera?” (Petrolio, PPP) Danze rotte sono le giornate che trascorro nella piccola grande città di Roma, dove tutto sembra spezzettarsi, perdere senso e sviluppo, dove anche i sogni sono ad intermittenza, dove le relazioni non hanno capo ne coda, dove le parole si spezzano in continuazione perdendo il loro suono, il loro stesso stupore divertito nel rivelarsi, il loro rincorrersi a volte goliardiche a volte poetiche. Ho la sensazione di camminare senza arrivare mai.
A seguire proiezione video
Epiphany of returning
un film breve di Benendetta Capanna e Richard Shpuntoff
girato al Baad Bronx NY , gennaio 2014
Epiphany of returning è un film-assolo di danza che esprime il mistero e lo stupore del ritorno. Con esso si vuole catturare la ricerca dell’autenticità, attraverso la ripetizione di gesti e piccole variazioni degli stessi, per un continuo incarnarsi nel momento presente.