domenica 12 febbraio ore 17.30
e lunedì 13 ore 10 • teatro ragazzi
Drogheria Rebelot, BIBOteatro
CARTASÌA
con Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes e Giovanni Consoli
ideazione e regia Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes e Andrea Rizzo
movimenti scenici Andrea Rizzo
scene Miriam Costamagna e Andrea Lopez Nunes
tutor Matteo Moglianesi
costume e maschera Ilaria Ariemme
voce radio Massimo Somaglino
produzione Drogheria Rebelot / BIBOteatro
in collaborazione con Laboratori Permanenti – Residenza Artistica Sansepolcro e La Corte Ospitale – Forever Young 2022
con il sostegno di Periferie Artistiche – centro di residenza multidisciplinare della regione Lazio, MIBACT Direzione Generale dello Spettacolo – Regione Lazio Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili
si ringraziano Francesca Rossi e Virginia Cimmino
dai 6 anni in su
durata 55’
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Uno spettacolo che parla senza bisogno di parole, la storia di una creatura di carta che nasce davanti allo sguardo stupefatto di un artista in crisi. Un invito ad aprire i nostri cassetti interiori.
A volte, lasciar libero chi (o cosa) amiamo è la cosa più difficile (e bella) che può capitare.
Spettacolo vincitore del bando “Portraits on Stage” 2021
Spettacolo finalista del Premio N Uovo Teatro 2021
Spettacolo finalista bando “Forever Young 2022” di Corte Ospitale
Bruno, artista geniale, è in crisi. Solo e senza nessun contatto con l’esterno, alla vigilia di una mostra d’arte che potrebbe renderlo famoso, non è ancora riuscito a creare la sua opera. A trarlo d’impaccio dal blocco creativo sarà la materia stessa, la Carta, grezza prima e raffinata poi che, nonostante i desideri e la volontà di Bruno, diventerà sempre più indipendente, fino a fargli scoprire che il modo migliore per stare al mondo è aprire la porta e lasciare che ognuno, compresi noi stessi, vada con le proprie gambe per la strada che desidera.
Linguaggi utilizzati: teatro fisico, teatro di figura (teatro su nero)
Note di Regia
Nel pensare questo lavoro ci siamo detti: perché non creare uno spettacolo che parli senza aver bisogno di parole? L’attenzione si è naturalmente posta sulla danza e sulle competenze che essa possiede sul corpo narrante. Se togliessimo ogni stratificazione sociale, politica, religiosa, culturale e linguistica di cui ognuno di noi si compone ci renderemmo conto che l’unica cosa che ci accomuna è il corpo che siamo. Tutto nasce e muore sul e nel corpo e il teatro è il luogo privilegiato in cui indagare questa condizione universale. La ricerca di una comunicazione fra la dimensione corporea e il teatro di figura, in particolare il teatro su nero, attraverso la presenza costante di una materia che si anima e si trasforma, ci dà la possibilità di passare da corpo reale a corpo immaginifico e viceversa, svelando soglie in cui l’incontro è possibile. La carta, nel suo essere duttile e imprevedibile, si è presentata a noi come possibile simbolo per parlare della lotta dell’artista nel dare forma all’intuizione creativa. Facendoci permeare dalla sua natura multiforme, essa ha condotto anche noi, come Bruno, verso direzioni inaspettate. Se all’inizio del lavoro le domande che ci siamo posti riguardavano l’origine delle intuizioni artistiche e il loro conflittuale stato di appartenenza alla persona che per prima le ha sapute cogliere, è stata poi la creatura di carta che, rivelatasi nella sua forma visibile, ci ha indicato il tema sotteso alla storia che si dipanava davanti a noi. CartaSìa è un invito ad aprire i nostri cassetti interiori, a fare aria e lasciare andare tutto ciò che ci tiene incatenati a noi stessi e ciò che vorremmo legare a noi per sempre. Perché a volte, lasciare andare e dare spazio a chi o ciò per cui abbiamo investito il nostro tempo – un’opera d’arte, un figlio, un amore, un progetto – vuol dire compiere un semplice e puro atto d’amore.
Drogheria Rebelot
Drogheria Rebelot nasce dall’incontro tra Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes e Andrea Rizzo avvenuto all’interno dell’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Dopo essersi diplomati nel 2015 ognuno ha portato avanti una ricerca in ambiti diversi, per Miriam e Andrea Lopez in quello del teatro ragazzi e del teatro di figura e per Andrea Rizzo in quello della danza contemporanea. Quando nel 2019 frequentano “Animateria”, corso di formazione per operatore esperto in tecniche e linguaggi del teatro di figura, Miriam e Andrea L. decidono di creare una propria compagnia con la quale sperimentare quanto appreso, con un’attenzione particolare al teatro d’ombra e alla commistione di linguaggi, coinvolgendo quindi Andrea R. Tornare a lavorare insieme è un’occasione preziosa per mettere in condivisione quanto appreso separatamente ed esaltare così le capacità dei singoli in un progetto comune. Oltre alla ricerca teatrale conducono una sperimentazione di Video di Figura in cui creano una commistione tra il linguaggio del teatro di figura e il linguaggio cinematografico, tra digitale e analogico, cercando di far esaltare le reciproche potenzialità. Il loro primo spettacolo, “Caro Lupo” con la regia di Nadia Milani (selezionato per Progetto Cantiere promosso dal Festival Incanti di Torino) unisce il teatro su nero e il teatro d’ombre. “CartaSìa” (vincitore del bando “Portraits on Stage” 2021, finalista del Premio N Uovo Teatro 2021 e finalista del bando “Forever Young” promosso dalla Corte Ospitale) è il loro secondo spettacolo.
BIBOteatro
BIBOteatro nasce per desiderio di Paola Binetti e di Eliana Borgonovo nel 2010 e la sua attività è principalmente rivolta al mondo dell’infanzia e dei ragazzi, utilizzando il teatro come principale linguaggio espressivo. La maggior parte della sua attività si svolge tra Milano e la Brianza. Nel 2011 BIBO produce “Bolla, la principessa senza parole”, spettacolo in cui è trattato il tema di una forma di diversità, pur utilizzando come cifra stilistica quella del racconto fiabesco; nel 2012 “Bombardino va alla guerra “, dove si ironizza sull’assurdità e l’inutilità della guerra e “Ciuffo, amico della Terra” per parlare dell’inquinamento ambientale a bambini della scuola dell’infanzia. Nel 2011 organizza una piccola rassegna teatrale dedicata ai monologhi in collaborazione con lo Spazio milanese “Ambulatorio D’arte VanGhé” e nel 2012 Biboteatro viene incaricato della direzione artistica del teatro Comunale di Limbiate, insieme a Teatro in-folio e a Teatro Periferico. La conduzione di laboratori teatrali nelle scuole, secondo i principi del Teatro Educazione, iniziata nel 1997 a livello personale dalla fondatrice di BIBO, Paola Binetti, continua assiduamente anche con l’associazione, partecipando anche a Rassegne Nazionali di Teatro della Scuola, ottenendo importanti riconoscimenti e premi (Rassegna Nazionale a Serra San Quirico, Rassegna Bagni di Lucca, Rassegna Manaro sul Panaro, Rassegna Castellana Grotte, Rassegna nel Vimercatese). Nel 2013 BIBOteatro produce lo spettacolo “Invidiatemi come io ho invidiato voi”, scritto e diretto da Tindaro Granata, drammaturgo, attore, regista che, ispirandosi ad una storia realmente accaduta, tratta con particolare sensibilità e attenzione il tema della pedofilia. La produzione vale a Tindaro il primo premio “Mariangela Melato 2013 – attore emergente”. Dal 2014 lo spettacolo è in coproduzione con Proxima Res. Intensa è negli ultimi anni l’attività laboratoriale nelle scuole, che porta Bibo anche all’estero: riceve un incarico nel 2015, nel 2017 e nel 2019 dal Ministero Italiano degli Affari Esteri per condurre laboratori di teatro in lingua italiana in Sudafrica, in collaborazione con la Società Dante Alighieri; nel 2016 conduce laboratori teatrali in due scuole svizzere con il sostegno di Lugano In Scena, di Lac Edu, della Biblioteca di Lugano e delle stesse scuole coinvolte e che si conclude con rappresentazione finale al Lac con oltre 250 bambini. Dal 2015 collabora con l’Associazione “Icaro ce l’ha fatta – ONLUS” e realizza “Like the Life”, uno spettacolo sul Cyber bullismo che viene rappresentato in molte scuole medie superiori del Centro nord; per i più piccoli produce “Fabule & Scarpule”, una divertente storia ispirata alle magiche scarpe delle fiabe classiche. Nel 2016 nasce “God save Erostrato”, spettacolo finalista al Premio Pancirolli, e vincitore del Premio “Laura Casadonte 2017”, monologo sul bisogno di fama e di riconoscibilità. La nuova produzione di teatro ragazzi 2018 è “Scarpette Rosse-storia di un desiderio”, testo di Emanuele Aldrovandi, ispirata alla celebre fiaba di Andersen, con la regia di Massimo Somaglino; allestimento presso il teatro Munari di Milano e al BI di Cormano. Debutta a Brescia nel marzo 2019. Nel dicembre 2018 Bibo realizza lo spettacolo per piccoli “Buiobù”, con il sostegno di Residenza Carte vive 2018, di Regione Lombardia, Mibac e Fondazione Cariplo. Lo spettacolo ha debuttato alla vetrina “Che cosa sono le nuvole” del Lucca Teatro Festival, nel marzo 2019, aggiudicandosi il primo premio. Da gennaio 2019 BIBOteatro insieme all’ associazione “Teatri reagenti” e alla compagnia di teatro di figura “Drogheria Rebelot” gestisce lo Spazio LaGobba nel nord milanese. La nuova produzione “CartaSìa”, spettacolo di teatro di figura e di teatro fisico, nasce dalla collaborazione con un giovane gruppo milanese “Drogheria Rebelot”, e indaga il rapporto tra artista e creazione.
Biboteatro è socio Assitej Italia.
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