venerdì 3 marzo ore 21 | presentazione
Territorio Narrante presenta
Wu Ming 1
UN VIAGGIO CHE NON PROMETTIAMO BREVE
ingresso gratuito
Una nuova opera-mondo sulle montagne, il territorio e il conflitto. Un viaggio che non promettiamo breve è il risultato dell’esperienza di Wu Ming 1 nell’ambito della realtà del movimento No Tav.
In Italia molti comitati e gruppi di cittadini resistono a grandi opere dannose, inutili, imposte dall’alto. Tra questi, il movimento più grande, radicale e radicato è senz’altro quello No Tav in Val di Susa, all’estremo occidente del Paese, fra Torino e il confine con la Francia. Un movimento che da venticinque anni sperimenta forme nuove – e al tempo stesso antiche – di partecipazione, autogestione, condivisione. Perché proprio in Val di Susa? Per piú di tre anni Wu Ming 1 ha cercato la risposta a questa domanda. Si è immerso nella realtà del movimento No Tav, partecipando a momenti-chiave della lotta, intervistando decine di attivisti, incrociando storia orale e fonti d’archivio, contemplando la valle dall’alto dei suoi monti. Un viaggio che non promettiamo breve è il risultato di quel lavoro. La voce del narratore ci fa passare dal romanzo di non-fiction alla chanson des gestes, dall’inchiesta serrata alla saga popolare di ispirazione latinoamericana, con omaggi a Gabriel García Márquez e al Ciclo andino di Manuel Scorza. Dopo Point Lenana, una nuova opera-mondo sulle montagne, il territorio e il conflitto.
WU MING 1 fa parte del collettivo di narratori Wu Ming. Insieme alla band ha scritto Q, 54, Manituana, Altai, L’Armata dei Sonnambuli e L’invisibile ovunque, usciti per Einaudi a partire dal 1999. Come solista è autore di New Thing (Einaudi 2004), Cent’anni a Nordest. Viaggio tra i fantasmi della «guera granda» (Rizzoli 2015) e – con Roberto Santachiara – di Point Lenana (Einaudi 2013). Ha tradotto romanzi di Elmore Leonard e Stephen King. Per le edizioni Alegre dirige la collana Quinto Tipo, dedicata a narrazioni ibride e non-fiction creativa. Il blog di Wu Ming è «Giap».