domenica 6 marzo ore 18 | teatro
Bottega Rosenguild | Teatrino dei Fondi | Pierfrancesco Pisani
SCENE DI INTERNI
dopo il disgregamento dell’Unione Europea
atto unico di Michele Santeramo
regia Michele Sinisi
con Elisa Benedetta Marinoni e Michele Sinisi
scenografie Federico Biancalani
assistente alla regia Claudio Benvenuti
tecnica Alice Mollica
fonica Antonio Castello
segretaria di produzione Serena Genero
con il sostegno di Regione Toscana, Comune di San Miniato
In scena la vita privata di due persone, che si consuma nel corso di grandi stravolgimenti dell’Unione Europea. Un mondo che cambia e che decide i percorsi dentro i quali scorre la loro esistenza.
Lo spettacolo mette in scena la vita privata di due persone, che si consuma nel corso di grandi stravolgimenti che riguardano il destino dell’Unione Europea. Due vite influenzate da quel che succede fuori e che non fa distinguer loro quel che vogliono essere e quello che desiderano realmente. I desideri dei due protagonisti, anche quelli più intimi, sembrano indotti dal contesto in cui crescono. Sono pienamente nel mondo che cambia e che decide i percorsi dentro i quali ciascuno può far scorrere la propria esistenza. L’Europa, almeno in questo spettacolo, cambia: non si sa se in bene o in male, questo è lasciato al giudizio dello spettatore. La vita di Alberto e Silvia vuole essere lo specchio nel quale si riflettono questi cambiamenti.
Michele Sinisi
Attore, e regista teatrale, finalista nel 2014 e nel 2008 e più volte segnalato per i PREMI UBU. Ha lavorato con registi come Baracco, Binasco, Muscato, Cruciani, Bruni, Gonella e Conte. Lavora su testi di drammaturgia contemporanea e su testi classici. Regista ed interprete di spettacoli come Riccardo III, L’arte della commedia, Le scarpe, Sequestro all’italiana, Amleto. Regista in La prima cena, Il sogno degli artigiani, Agamennone, Macbeth e Moby Dick. Anche autore oltre che interprete di spettacoli come Murgia (cartolina di un paesaggio lungo un quarto) – spettacolo GENERAZIONE SCENARIO 2003, Li Mari Cunti, Ettore Carafa, Otello (o la gelosia di Jago) e Il Grande Inquisitore. Dal 2001 al 2013 dirige Teatro Minimo con Michele Santeramo. Per il cinema è interprete in Francesco Padre (corto) di Altieri; Squadra antimafia 7, L’Attacchino (corto) di Laera; L’Altra (corto) di Recchia e Il cielo della domenica (corto) di De Salvia; L’oro rosso (corto) e Anyway be (corto) di Fragnelli; La casa delle donne, regia Mongelli; Pesci o Puttane, regia Fragnelli; BAAL, regia Cava.
Elisa Benedetta Marinoni
Diplomata alla Civica Accademia d’Arte Drammatica di Udine e laureata in Teatro e Drammaturgia, ha lavorato, tra gli altri, con il Teatro Stabile delle Marche, il Teatro dell’Archivolto di Genova, il Nuovo Teatro Nuovo di Napoli e al fianco di Stefano Benni, Valerio Binasco, Veronica Pivetti, Leo Muscato, sia in veste di attrice che di aiuto regia. Ha prestato la voce a programmi radiofonici e audiolibri. Nel 2010 fonda Bottega Rosenguild con cui intraprende un percorso produttivo e artistico insieme a teatranti, musicisti, scrittori. E’ vincitrice femminile del Premio Gino Cervi 2013.
Michele Santeramo
Scrive Nobili e Porci libri, Konfine (Selezione Enzimi 2003), Accadueò (Premio Voci nell’Anima 2004), Murgia (spettacolo Generazione Scenario 2003), Vico Angelo Custode, Sacco e Vanzetti, loro malgrado, di cui pubblica il testo per Editoria & Spettacolo. Scrive Le scarpe e Cirano. Nel 2007 scrive Il Sogno degli artigiani; è autore dello spettacolo Fanculopensiero stanza 510. Scrive Sequestro all’italiana finalista al Premio Riccione per il Teatro 2009, Le Scarpe con Teatro Minimo in coproduzione con Fondazione Pontedera Teatro (2010), La rivincita (2012). Vince il Premio Riccione per il Teatro 2011 con il testo Il Guaritore. Scrive nel 2012 il testo Il Giorno del Signore. Vince nel 2014 il Premio Hystrio alla Drammaturgia.
Bottega Rosenguild
Si occupa di produzione di spettacoli teatrali, organizzazione di eventi e progettazione nell’ambito della cultura in collaborazione con enti pubblici e privati. Nasce nel 2011 da un’idea di Elisa Benedetta Marinoni e fin dalla sua fondazione sceglie la via della drammaturgia contemporanea, prediligendo dove possibile la compartecipazione di autori esterni con la ferma intenzione di costruire con essi una solida base di lavoro e collaborazione, mescolando energie ed esperienze differenti. Infatti dopo il primo studio de “La Stanza Enorme” che vince il bando Offx3 di Trento e “Histoire d’A – uccidili tutti”, vincitore del Premio Nuove Sensibilità 2010/2011, Bottega Rosenguild coproduce insieme al Teatro Stabile delle Marche, AMAT e Pierfrancesco Pisani “Fedra – rivista a tranci” di Andrea Cosentino. L’anno successivo nasce lo spettacolo “Le Beatrici”, scritto e diretto da Stefano Benni, con il sostegno del Festival dei Due Mondi di Spoleto dove lo spettacolo debutta nell’estate 2012. Nel 2014 il percorso prosegue con “Tre Desideri”, una commedia già acclamata al Fringe Festival di Edimburgo, scritta dall’autore e attore inglese Ben Moor che partecipa al progetto in veste di supervisore artistico. Lo spettacolo – attualmente in tournée – ha vinto il Premio delle Arti Lidia Anita Petroni 2014 all’interno del Festival delle Nuove Creatività Lombarde. Con Progetto ANATRA, sviluppato nel 2015, Bottega Rosenguild ha vinto il bando fUNDER35 di Fondazione Cariplo. Lo scorso anno ha prodotto insieme a Teatrino dei Fondi di San Miniato “Scene di interni dopo il disgregamento dell’Unione Europea”. Per il 2016 sono in cantiere due nuovi spettacoli.
Alcune Recensioni
Detto della bravura dell’attrice, dell’attore regista, un plauso va sicuramente alle convincenti, essenziali e dinamiche scene di Federico Biancalani. Un esempio per tutti, il lampadario di terza o quarta mano, sghembo e con una sola lampadina funzionante ben rappresenta, all’inizio dello spettacolo, la miseria economica, culturale e umana che sottende al testo di Michele Santeramo. Folto il pubblico della prima e convinti gli applausi alla fine dello spettacolo.
ADELIO RIGAMONTI – sonda.life
…il regista Michele Sinisi, bravo nel ruolo del protagonista affiancato da una convincente Elisa Benedetta Marinoni Angela Villa – dramma.it
Michele sinisi, protagonista con Elisa Benedetta Marinoni, in una prova che ne conferma spessore e intelligenza scenica, firma anche la regia. […] in quel patto infranto tra testo e spettacolo si nasconde una riflessione profonda sul senso di fare teatro.
Sara Chiappori – laRepubblica
Da segnalare in scena, insieme al protagonista e regista Michele Sinisi, anche la brava Elisa Benedetta Marinoni.
Ugo Perugini – ilmirino.it
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