sabato 17 febbraio ore 21 e domenica 18 ore 18 | teatro
LaQ-Prod
UN SACCHETTO D’AMORE
di e con Antonella Questa
coreografie e messa in scena Magali B – Cie Madeleine&Alfred
disegno luci Daniele Passeri
costumi Sara Navalesi
scene Danilo Giannetti – NewPol
foto di scena e idea grafica Barbara Gravelli
organizzazione generale Serena Sarbia
La canzone finale “Come un albero” è di Francesco Rainero
produzione LaQ-Prod
in collaborazione con Centro di Prod. Teatrale Pupi e Fresedde/Teatro di Rifredi & Ass.Cult. Progetti&Teatro
Uno spettacolo che, con ironia, affronta le dinamiche relazionali di oggi, costrette a fare i conti con un mondo sempre più rivolto al consumo, all’opulenza, al bisogno di avere per affermarsi.
Cosa si nasconde dietro alle nuove dipendenze comportamentali? Come nascono, in quali contesti sociali e soprattutto familiari? Dietro queste patologie che, pur in ambiti diversi, sono in costante aumento, si nasconde un denominatore comune: la mancanza di relazione con noi stessi e con gli altri, l’incapacità di parlarsi e di ascoltarsi. Un meccanismo che si è insinuato nella società e in cui tutti, in un modo o nell’altro, ci ritroviamo inconsapevoli vittime.
In Un Sacchetto D’amore Antonella Questa affronta con la consueta ironia le dinamiche relazionali di oggi, costrette a fare i conti con un mondo sempre più rivolto al consumo, all’opulenza, al bisogno di avere per affermarsi. Un mondo in cui ogni cosa che desideriamo sembra essere a portata di mano, ma poi a mancare davvero sono i rapporti autentici. È proprio questo che manca nella famiglia di Cinzia dove il marito è troppo preso dal lavoro, la cognata tratta il cane come un figlio, la suocera cucina lasagne e inventa malattie pur di tenere i figli legati a sé, mentre Cinzia si scopre vittima di shopping compulsivo, pensa a strisciare la carta e afferrare il sacchetto con il nuovo acquisto per cancellare le ansie e far svanire i problemi. Poi arriva il giorno in cui i troppi sacchetti esauriscono addirittura il credito di tutte le carte famigliari, svelando contemporaneamente conti in rosso e un uso disinvolto delle rate, portato avanti da tempo e sempre nascosto a tutti. Cosa succede quando ci mancano i soldi per soddisfare i nostri innumerevoli bisogni? Terapia di gruppo e terapia comportamentale tra nuove amiche e vecchi colleghi di lavoro, aiuteranno Cinzia a rialzarsi e a guardare il mondo da una prospettiva nuova, aiutando anche la sua famiglia a farlo. In fondo la vera ricchezza sta proprio lì, in quel motore che muove il mondo, che non si può né vendere, né comprare: l’amore, un sacco d’amore… ma anche un sacchetto può andar bene!
Antonella Questa, attrice di lunga esperienza nel teatro, vive e lavora in Italia e in Francia. In TV è stata tra i protagonisti della Fattoria dei Comici di Serena Dandini (“Mmmh!” Rai2 e “B.R.A.” Rai3). Ha scritto e diretto i cortometraggi comici “L’Occasione” e “…Mamma!!” vincitori di premi importanti e da sempre traduce e promuove per l’Italia la drammaturgia francese contemporanea. Nel 2005 fonda la Compagnia LaQ-Prod con la quale produce e interpret spettacoli nei quali l’uso del linguaggio comico, le permette di trattare temi che non lo sono affatto. Tra questi “Il Rapporto Lugano” (tratto dal libro omonimo di Susan George, Attac) e “Dora Pronobis”: sul rapporto Chiesa/Donna, da secoli immutato. Nel 2009 con “Stasera Ovulo”, scritto da Carlotta Clerici e messo in scena da Virginia Martini, affronta il tema della sterilità femminile, aggiudicandosi il Premio Calandra come Migliore Spettacolo e come Migliore Interprete. Con lo spettacolo “Vecchia sarai tu!” (2012), in omaggio alla vecchiaia, vince invece il Premio Calandra come Migliore Spettacolo, come Migliore Interprete e Migliore Regia e il Premio Museo Cervi-Teatri della Memoria. Nel 2014 scrive e interpreta “Svergognata” in cui affronta il tema della schiavitù dell’immagine e desiderabilità sociale e dell’importanza dello sguardo su se stessi, mentre nel 2015 con Giuliana Musso e Marta Cuscunà crea il reading-spettacolo “Wonder Woman – donne denaro e superpoteri” sull’indipendenza economica delle donne oggi in Italia. Il 2017 la vede in scena con la nuova creazione “Un Sacchetto d’Amore”: ovvero l’amore ai tempi dello shopping compulsivo. Una riflessione sulle dipendenze affettive nella moderna società dei consumi. Nella stessa stagione è la protagonista di “Alpenstock”, scritto da Remi de Vos e da lei tradotto, una commedia crudele sulla paura dello straniero, dividendo il palco con Ciro Masella e Fulvio Cauteruccio, per la regia di Angelo Savelli. Nel 2018, oltre alla tournée dei propri spettacoli, sarà impegnata a Roma e a Milano nella nuova commedia di Francesco Brandi “Prestazione Occasionale”, in scena con Massimo Brizi, Federico Vanni e Corrado Giannetti.
http://www.antonellaquesta.it
https://twitter.com/antnqu
https://www.instagram.com/antnqu/
https://www.facebook.com/antoquesta
https://www.youtube.com/watch?v=PcY0GgNH7xY
https://www.youtube.com/watch?v=e3vgq43t6ts